ARTE E ARCHITETTURA
"Salon des Refusès": tra arte e musica en plein air
Arriva un Festival made in Palermo che riunisce i creativi di tutto il mondo nell'ambito del design, il vintage, il cinema, l'arte, il cibo e la musica
Uno spazio originale ed indipendente: è il “Salon des Refusès”, il Festival made in Palermo ad ingresso libero che riunisce il design, il vintage, il cinema, l'arte, il cibo e la musica. Un evento, inserito nell'ambito di Univercittà, che da venerdì 20 e sabato 21 luglio al Palazzo Chiaramonte-Steri apre le porte ai commercianti locali che hanno scelto di fare parte di un mondo commerciale che sia diverso, più aperto e solidale nei confronti dei rivenditori.
Guardando a quella famosa collettiva d’arte che, nel 1863 in una Parigi tanto d’avanguardia quanto ostruzionista, radunò le opere degli artisti rifiutate dal Salon "ufficiale" dell'Académie des beaux-arts di Parigi, il Salon des Refusès raccoglie contenuti creativi e ricreativi che fanno la differenza: dalle lezioni di cucina di Maria Gorgone cake designer, i workshop di editoria, serigrafie, un interessante mercatino vintage, un’area market con l’esposizione e la vendita di abiti e accessori del passato, proiezioni di cortometraggi, dj set e l'area food allestita dallo chef Natale Giunta.
Si parte venerdì 20 luglio con due workshop: alle ore 18 Alfred von Escher dello Studio 427 svolge un laboratorio sugli antichi mestieri, nel dettaglio sulla serigrafia, per imparare a serigrafare oggettistica o abbigliamento con un logo, un disegno o un’immagine retrò. Mara Gorgone invece, alle ore 19, intratterrà i partecipanti in una lezione di pasticceria, sul cake design svelando i segreti su come decorare, colorare, o preparare con forme stravaganti le torte. Per partecipare ai workshop è necessario iscriversi mandando una mail a salondesrefuses@hotmail.com.
Dalle ore 19.30 fino alle 24 sono proiettati 100 minuti di cortometraggi nei formati super8, 16mm, 35mm e stopmotion. All’interno della rassegna, VintageFest vede la presenza incrociata di VJing su spezzoni di film e pubblicità in b/n delle reclame di una volta, mentre direttamente dal Milano Film Festival provengono i corti proiettati. La serata vede alternarsi in console i dj e selezioni musicali d’eccezione: si parte con Djsetta, una crew al femminile il cui sapore si piazza a metà tra il pulp di Venice Beach e la rudezza pittoresca di Centocelle.
Dopo toccherà a Aighiv, dj palermitano che spazia dall'afro alla techno passando infine alle sonorità elettroniche. Broke One il terzo artista a salire in console, è considerato uno dei talenti più interessanti della scena elettronica italiana ed europea. Ultimo dj della serata di venerdì è Mysticlab, due dj-producers palermitani che provengono da background differenti ma sono giunti insieme ad un percorso che li ha portati all’origine dell’house music, all’essenza del groove.
Sabato 21 luglio si riparte con i workshop a partire dalle ore 18 con Mara Gorgone che ripropone il suo laboratorio di pasticceria per imparare l’arte del cake design. Il seminario Radio Lab condotto da Salvo Messina propone un incontro sull’editoria che ambisce ad essere un’impresa culturale che insegni a possibilità di fare rete fra varie realtà locali ed intelligenze sensibili alla crescita del territorio. Spazio anche alla musica con la SanRoccoSound è un’associazione non lucrativa, aperta a tutti e sempre in fermento capace di dare visibilità anche ai giovanissimi artisti della scena locale: il workshop descrive l’esperienza di un’associazione culturale che ha sede a Siracusa e che opera attivamente nella sua città e nel resto d’Italia, dando vita a progetti inesauribili, sempre in crescita e di volta in volta sempre più stimolanti. Per partecipare ai workshop è necessario iscriversi a salondesrefuses@hotmail.com.
Si continua con i shortfilm: dalle ore 19.30 fino alle 24 si proiettano contaminazioni audio e video direttamente dal Milano Film Festival e dagli archivi Block 10 e Kroitmijz. Nella serata di sabato c'è ancora spazio per la musica dal vivo: i primi ad esibirsi sono gli Addams Quartet con repertorio, colonne sonore di film piuttosto conosciuti e sigle di cartoni animati, reinterpretate in versione jazz. Si passa poi alle sonorità soul alternate da Paul Zigfriest e, G-Blaster, al secolo Ettore Sorrentino, che in console passa musica indie dance, punk rock e dulcis in fundo drum’n bass.
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