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“Roba Nuova” alla Cuba con Switters e Wu Ming

La performance è incentrata sull’omonimo romanzo di prossima pubblicazione di Wu Ming 1, uno dei narratori del laboratorio artigiano di testi di stanza a Bologna

  • 21 gennaio 2004

Dopo l’esordio di fine anno, parte giovedì 22 gennaio alle 21 la rassegna organizzata dalle Orestiadi di Gibellina al Castello della Cuba, in corso Calatafimi a Palermo, con New Thing, uno spettacolo intrecciato tra musica e reading di testi concepito insieme dal trio Switters e dai Wu Ming. La performance è incentrata sull’omonimo romanzo di prossima pubblicazione di Wu Ming 1, uno dei narratori del laboratorio artigiano di testi di stanza a Bologna, e sviluppa la sua delirante trama tra la fine degli anni ’60 ed i giorni nostri, ripercorrendo con interviste a surreali protagonisti i bassifondi di Brooklyn che fecero da sfondo all’uccisione di alcuni musicisti dell’avanguardia jazz, e rievocando l’atmosfera jazz del periodo, alla ricerca del leggendario “Figlio di Whiteman”.

Il laboratorio Wu Ming ha al proprio attivo vari libri – “Q” (Einaudi 1999), “Asce di guerra” (Tropea 2000), “Havana Glam” (Fanucci 2001) nonché la raccolta “Giap!” – e pure la sceneggiatura del film “Lavoare con lentezza” (con Valerio Mastandrea, Massimo Coppola e Claudia Pandolfi, di prossima uscita), di Guido Chiesa. La colonna sonora, con brani della tradizione (da John Coltrane ad Albert Ayler, da Thelonious Monk ad Archie Shepp) sarà invece curata dal trio Switters – Gianni Gebbia (sax alto), Vincenzo Vasi (basso, voce e theremin), Francesco Cusa (batteria) –  il cui progetto musicale, muovendo proprio da soggetti politici e letterari contemporanei, si ispira alla cosiddetta “teoria della cospirazione” (Tom Robbins, Thomas Pynchon, Robert Anton Wilson), dalle cui sospettose tensioni psicologiche scaturisce il crogiuolo di stili musicali a cavallo tra jazz, sperimentazione e noise rock che costituisce il linguaggio del gruppo.

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