ATTUALITÀ
Riapre Palazzo Branciforte: restyling e nuovi servizi
Museo polivalente in cui l’arte si declina in tutte le sue forme: dall'archeologia alla cucina dopo il restauro riapre Palazzo Branciforte della Fondazione Sicilia
Il passato della storia e della memoria siciliana, il futuro come matrimonio tra archeologia e innovazione. Il presente riapre le porte di Palazzo Branciforte (via Bara All’Olivella, 2), lo storico edificio cinquecentesco nel cuore di Palermo che, per merito dell’impegno della Fondazione Sicilia presieduta dal professor Giovanni Puglisi, diviene polo d’attrazione culturale grazie all’importante intervento di restauro a firma dell’architetto e designer Gae Aulenti. Il Palazzo è aperto al pubblico da sabato 26 maggio dal martedì alla domenica (chiuso il lunedì). Nel periodo novembre-febbraio dalla ore 9.30 alle 14.30; nel periodo marzo-ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 19.30; l’ultimo ingresso è previsto 30 minuti prima della chiusura. Il costo del biglietto è al prezzo intero di 7 euro; ridotto di 5 euro (per gruppi di almeno 15 persone, maggiori di 65 anni e categorie convenzionate); gratuito per le scuole e minori di 18 anni. L’ingresso alla biblioteca è gratuito.
Punto di riferimento in cui l’arte moderna e contemporanea si coniuga ai libri e alla grande tradizione culinaria italiana, Palazzo Branciforte diviene uno spazio unico in cui la straordinaria collezione archeologica del museo si affianca all’eccellenza della enogastronomia firmata Gambero Rosso. Museo polivalente, in cui l’arte prende forma in tutte le sue declinazioni, fulcro di cultura che diviene uno spazio innovativo che pone in essere le condizioni per la nascita del nuovo Ristorante Branciforte: cinquanta coperti all’interno, sessanta all’esterno nell’atrio, al piano terra nelle aree che, seppur restaurate in chiave contemporanea, conservano in modo intatto la struttura cinquecentesca. Il ristorante, diviene parte integrante del percorso museale che accoglie la vastissima e preziosa collezione di opere d’arte della Fondazione. Le pareti che lo delimitano, infatti, sono allestite con vetrine che espongono la collezione di antiche maioliche.
Dalla cucina all'arte, dalla cultura gastronomica alla più raffinata tradizione artigianale, lungo un percorso sensoriale all’interno del “museo della memoria siciliana” in cui viene esposta una straordinaria collezione archeologica, che comprende quasi cinquemila reperti, la maggior parte provenienti dagli scavi di Selinunte e Himera, una collezione numismatica composta da oltre mille esemplari, unica raccolta organica di monete siciliane dell’età medievale e moderna pienamente fruibile al pubblico in Italia e, non ultima, una collezione filatelica che comprende rarissimi documenti postali relativi alle prime emissioni di francobolli del Regno delle Due Sicilie. Insieme, inoltre, ceramiche, maioliche e sculture diventano protagonisti dell'arte in uno spazio che diviene pilastro degli elementi culturali più suggestivi dell’isola.
I servizi museali saranno garantiti grazie all’impegno di Civita Sicilia, che gestisce anche l’Emporio Branciforte, un bookshop dove si possono acquistare i principali cataloghi sulle mostre in corso e sulle collezioni esposte nell’edificio, ma anche i volumi su arte e cultura realizzati a cura della Fondazione. Inoltre, Palazzo Branciforte ospita anche una ricca biblioteca che comprende oltre cinquantamila volumi, tra libri e periodici, di difficile reperibilità, che costituiscono il "fondo librario antico della Fondazione". Come ha dichiarato lo stesso Giovanni Puglisi: «Grazie a questo restauro, Palazzo Branciforte potrà svolgere una indiscutibile e unica funzione di polo aggregante del recupero urbanistico dell’antico “Quartiere della Loggia” - prosegue - riprendendo e ridando centralità ad una zona di Palermo, ricca di bellezze e beni culturali, ma colpita dalle sciagure delle guerre e infestata da una qualità della vita sempre più degradata dall’abbandono civico e dall’incuria umana».
Anche Il capo dello Stato Giorgio Napolitano e la moglie Clio hanno visitato lo storico edificio cinquecentesco. Al presidente della Repubblica Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia, ha consegnato due cd rom contenenti foto e video dei lavori di restauro dello storico palazzo, firmati dall'architetto di fama internazionale Gae Aulenti ed iniziai nel 2008. Napolitano ha visitato le sale che ospitano la collezione archeologica, composta da oltre 4mila pezzi e la mostra fotografica dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Prima di andar via il capo dello Stato ha scoperto la targa commemorativa, collocata all'ingresso del Palazzo. «Palermo e' tante cose - ha detto ai giornalisti - ed e' anche questa meraviglia, un nuovo punto di riferimento per la vita culturale ed artistica di questa capitale che e' Palermo».
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