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Residence universitario a Casa Professa

Balarm
La redazione
  • 5 settembre 2005

Rinasce un complesso monumentale nel cuore del centro storico di Palermo: il rudere di piazza Casa Professa diventa residence universitario. In passato era il Conservatorio della Santissima Annunziata, adesso ospiterà posti letto, sale lettura, caffetteria, grazie a un progetto firmato da docenti dell’ateneo e portato avanti dallo Iacp, l’Istituto autonomo case popolari, con un finanziamento statale da tre milioni di euro che risale al 1988 e che finalmente potrà essere utilizzato. Nel grande “vuoto” compreso tra i vicoli Averna e Casa Professa, nascerà infatti un residence universitario da sessanta posti letto a tre livelli, con una sala lettura-biblioteca nell’ex cappella, sale di soggiorno e di riunione, sala da pranzo e bar-caffetteria, postazioni informatiche, due corti interne a cielo aperto. È già stato approvato il bando per la gara d’appalto, che si svolgerà entro il prossimo mese di ottobre: la scaletta prevede che i lavori comincino a gennaio 2006 e durino due anni. L’iniziativa è stata presentata stamane, lunedì 5 settembre, nel corso di una conferenza stampa dal rettore dell’Università di Palermo Giuseppe Silvestri, dal Presidente dell’Ersu Antonino Bono, dal presidente dello Iacp Giuseppe Palmeri, dal responsabile del procedimento dello Iacp Giuseppe Rasconà, e dal pool di progettisti che firma il restauro: Pasquale Culotta, Tilde Marra, i collaboratori Maurizio Vesco e Daniele Parlavecchio, i progettisti delle strutture Luigi Palizzolo, Angelo Milone, Daniele Milone.
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«Con questo progetto verrà offerto agli studenti un nuovo spazio ricettivo in una zona a forte concentrazione di strutture universitarie e di studio, come le facoltà di Architettura, di Giurisprudenza, di Scienze politiche, la biblioteca comunale – dice il rettore Giuseppe Silvestri –, ma soprattutto rinascerà un importante tassello del centro storico di Palermo. La presenza di strutture universitarie nel tessuto della città diventa sempre più diffusa e incisiva». «Al momento – aggiunge Bono – l’Ersu mette a disposizione degli studenti in città 700 posti letto e altri 300 in convenzione. Con questo intervento a piazza Casa Professa e con i due restauri già in corso all’Hotel Patria e allo Scavuzzo ne avremo altri trecento. E ancora tre strutture nel centro storico di Palermo sono in fase di progettazione”. Ha parlato di “perfetta comunanza di intenti tra Iacp, Università ed Ersu,” il presidente dello Iacp Palmieri: “Il progetto giaceva arenato nei meandri dei passaggi burocratici – ha detto – adesso finalmente possiamo partire».
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