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Regolamento sulla Cultura, si apre il dibattito

Un'iniziativa per la cultura nell'anno dedicato alla creatività, un'opportunità di dibattito per attivare un disegno di sviluppo per il "Sistema cultura"

Balarm
La redazione
  • 23 febbraio 2009

La discussione al Consiglio comunale di Palermo per l'approvazione del Regolamento sulla Cultura è stata rimandata. Giovedì 19 febbraio, infatti, è stata protocollata l’istanza di temporaneo accantonamento della delibera comunale redatta a seguito dell’incontro tra gli artisti palermitani, avvenuto martedì 17 febbraio al Nuovo Montevergini. Il rinvio della trattazione del regolamento dà così modo ai consiglieri comunali che se ne stanno occupando, agli agli artisti ed operatori culturali di approfondire ulteriormente il confronto già avviato, in relazione alla definizione di un regolamento alle attività culturali adeguato alle esigenze e alle risorse della città.

Tutti i cittadini, gli artisti e gli operatori culturali che volessero partecipare attivamente alla costituzione di questo regolamento (per adesso in forma di bozza scaricabile in pdf insieme al testo degli ultimi emendamenti della V Commissione consiliare) possono contattare i consiglieri comunali Fabrizio Ferrandelli (info@ferrandelli.it ) e Nadia Spallitta (nadiaspallitta@yahoo.it), il movimento degli artisti coordinato da Turi D'Anca e Therese Pecora (della Compagnia Teatro di Fuori - e-mail teatrodifuori7@libero.it), che dichiarano di "Non avere riferimenti a gruppi politici che si fanno promotori al poso loro", e la CGIL-FIDA (Federazione Italiana degli Artisti - e-mail fida.sicilia@slc.cgil.it), che ha convocato per lunedì 2 marzo, alle ore 17 a Palazzo delle Aquile, un'assemblea degli artisti e delle associazioni culturali di Palermo per discutere il "Regolamento per la promozione ed il sostegno delle attività culturali".
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«Urge adottare uno schema trasparente sui finanziamenti - afferma Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale dell' Italia dei Valori – e vogliamo portare in consiglio la voce dei cittadini perché crediamo e portiamo avanti l'idea di una democrazia partecipata». Si è, infatti, costituita da qualche giorno un'assemblea permanente della quale fanno parte consiglieri ma anche operatori culturali che in prima persona vivono i problemi della categoria. Con questo documento si propone l'istituzione di un elenco anagrafico degli operatori culturali presenti sul territorio, la specificazione e la differenziazione degli interventi previsti, sia come fornitura dei servizi per la realizzazione delle attività, sia come intervento in base ai costi previsti per tali servizi offerti.

«Si tratta di una occasione – spiega Nadia Spallitta, consigliere del gruppo Un’Altra Storia - che l’Amministrazione non deve perdere per rilanciare un settore fondamentale per lo sviluppo quale quello dell’arte e della cultura. Non ci si può limitare a prevedere singoli finanziamenti per singole attività, ma è necessario creare in modo stabile e strutturale “cultura” a Palermo, anche attraverso una programmazione annuale ed organica che abbia degli obiettivi di rilancio vero dei diversi settori della formazione e della produzione, in modo da coordinare i tanti interventi che si intendono finanziare».
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