Decisa la data delle elezioni per la Presidenza della Regione: alle urne 28 e 29 ottobre. Il centrodestra stringe su Miccichè, il Pd con Crocetta. Incognita Idv
Candidato forte contro candidato forte? Potrebbe finire così, alla fine, il 28 e il 29 ottobre: è questa infatti la data in cui i siciliani andranno alle urne per eleggere il nuovo Presidente della Regione. Lo ha stabilito la giunta regionale nella seduta di oggi 10 agosto.
Da un lato dunque Gianfranco Miccichè, il leader di Grande Sud su cui si sta stringendo - con la benedizione di Silvio Berlusconi e la mediazione di Angelino Alfano - il cerchio in casa centrodestra. Dall'altro Rosario Crocetta, già sostenuto dall'Udc di Giampiero d'Alia e che in queste ore ha incassato (a sorpresa ma neanche tanto) l'appoggio ufficiale del Pd. Giunto nella sera di giovedi 9 agosto, al termine di una riunione fiume alla presenza dei dirigenti del partito Sergio D'Antoni e Vladimiro Crisafulli, e suggellato poche ore dopo con una conferenza stampa al fianco dello stesso segretario regionale dei democratici Giuseppe Lupo.
Strana alleanza, quella tra Udc e Pd? E perchè mai? si chiede Crocetta, che per difendere l'intesa centrista cita Berlinguer e il compromesso storico. "Ci sono particolari momenti storici - spiega l'europarlamentare - in cui bisogna andare oltre la semplice appartenenza, oltre le tessere e le logiche manichee, e pensare al bene comune. La Sicilia sta attraversando uno di questi momenti, l'intero Paese è in una situazione di crisi senza precedenti. Con l'Udc abbiamo firmato un patto civico innovativo, rivoluzionario, direi epocale. La decisione dell'Udc di non mettere in lista indagati è un fatto senza precedenti. Quindi non abbiamo ceduto sui valori, come qualcuno ha scritto, ma abbiamo fatto un patto su nuovi valori".
Un patto che però rischia di far storcere il naso a qualcuno, e che potrebbe non essere ben capito dalla base elettorale, tanto per dirne una. Senza contare gli attacchi di chi accusa ora il Pd di fare accordi con i cuffariani. Qualche imbarazzo? La replica di Crocetta è pronta: "I cuffariani sono confluiti nel Pid, dunque questa è una domanda che sarebbe meglio porre a Gianfranco Miccichè".
A Crocetta dice no Italia dei Valori, e tuttavia la porta per Idv e Sel è ancora aperta, ribadisce Crocetta. Che però non risparmia un affondo: "Mi sorprendono le parole di Orlando - ha aggiunto - Quando alle amministrative di Palermo D'Alia disse che avrebbe votato per lui andava bene e adesso invece l'appoggio dell'Udc e' scomodo? Mi auguro che il filo con Idv e Sel non sia spezzato. Non sono forse lo stesso Rosario Crocetta che Idv voleva come candidato alle europee?".
Se c'è invece una porta che resterà chiusa è quella a Lombardo: ""Chiudiamo in maniera assoluta a Raffaele Lombardo e ai lombardiani, non siamo disponibili ad alleanze nè con l'Mpa nè con i suoi eredi - ha detto il segretario del Pd Giuseppe Lupo - Riconsegnare la Sicilia al lombardismo e al centrodestra sarebbe un crimine".