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Quinte(S)enza: ai Candelai con "Qui non ci sono"

Suggestioni tratte da Thomas Stearns Eliot unite per riflettere sul tema dell’Infinito proposto per quest’edizione della rassegna "Quinte(S)enza"

Balarm
La redazione
  • 11 maggio 2010

Qui non ci sono“, ovvero vuoto dinamico dei gesti, un seguito morbido ed emotivo, un’eterna attesa. Ispirato a "La Terra desolata" di Thomas Stearns Eliot, “Qui non ci sono“ è lo spettacolo teatrale che andrà in scena martedì 11 e mercoledì 12 maggio alle ore 21.15 ai Candelai (via Candelai 65, Palermo) per la rassegna “Quinte(S)enza”, giunta alla sua ottava edizione. La rassegna che quest’anno è dedicata al tema dell’Infinito e promossa anche con il sostegno della Regione Sicilia, propone in queste due serate uno spettacolo di Elisabetta Terlizzi e Paola Lattanzi, con la collaborazione artistica di Claudio Collovà. Il costo del biglietto è di 7 euro, ridotto 5 euro per gli under 25.

Lo spettacolo si articola in tre episodi, tre storie che, partendo appunto da Eliot lo riattualizzano per trattare temi legati alla sterilità dell’uomo e della nostra epoca, accostando l’idea di letteratura come memoria e poesia visiva all’uso del corpo come linguaggio. Ne nasce una riflessione sul tempo anzi sui tempi ed una profonda analisi. Allora il passato è vissuto come memoria e nostalgia, il presente procede nella desolazione e il futuro promette solo incertezza. "Automat", "6 del Mattino" e "La Terra trema" sono i titoli degli episodi, in cui donne automatizzate manifestano un’agire alienato, generando un senso di vuoto, oppure mostrano sentimenti di solitudine, seduzione e voglia di protezione in un clima emotivo più forte o ancora attendono con ansia il cambiamento, guardando all’orizzonte.
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