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Primarie Pdl: al silenzio di Costa risponde Cascio

Ci pensa il Pdl a provocare il silenzio di Massimo Costa, rimettendo in carreggiata l’ipotesi di una candidatura del presidente dell'Ars Francesco Cascio

  • 10 febbraio 2012

Ci pensa il Pdl a provocare il silenzio di Massimo Costa, rimettendo in carreggiata l’ipotesi di una candidatura del presidente dell’Ars Francesco Cascio: l’obiettivo è quello di far balzare via quella che si preannunciava come una soluzione perfetta architettata dal Terzo Polo, che avrebbe messo d’accordo tutti trovando perfino il consenso del presidente della Regione Raffaele Lombardo. Al plauso espresso dall’Mpa nei confronti del giovane candidato risponde quindi la nuova strategia di Angelino Alfano che sancisce l’abbandono di ogni possibile progetto di una candidatura comune con Mpa e Fli.
Incerta comunque la decisione finale di entrambi i candidati: se da un lato Massimo Costa, che ieri ha incontrato Raffaele Lombardo, continua a trincerarsi nel silenzio rinviando la presentazione della sua candidatura, anche Cascio ripescato lungo il il tragitto ancora incerto che porta alle primarie, pare dubbioso e chiede almeno qualche settimana di tempo prima di decidere: giusto il tempo di scoprire l’esito delle Primarie del centrosinistra in programma per il 4 marzo, che in caso di sconfitta di Rita Borsellino porterebbero a puntare sulla carta Leoluca Orlando, candidato che scoraggerebbe ogni altro avversario.

Massimo Costa
, il presidente del Coni Sicilia che ha ricevuto la nomina di candidato sindaco di Palermo del Terzo Polo, secondo alcuni indiscriezioni starebbe già lavorando alla propria campagna elettorale, sebbene a lui non sfugga ancora nessun commento. Una scelta, la sua candidatura, che sembrava aver messo d’accordo tutti trovando il consenso di Mpa, Fli, Udc e Api o almeno così sembrava a poche ore della notizia ufficiale data giovedì 9 febbraio, a seguito di un incontro tenutosi a Palazzo d’Orleans tra i vertici del Terzo Polo e arrivata dopo le prime proposte di candidatura di Caterina Chinnici e Gianni Puglisi.

Ma dall'Api giunge voce che «La candidatura è stata divulgata come unitaria per il Terzo Polo, ma ciò non corrisponde al vero, infatti l’Api Palermo non è stato consultato nella scelta - scrive in una nota Gianpiero Marotta, che continua - Personalmente conosco e apprezzo le qualità di Costa, non ho condiviso il criterio di scelta che è stato adottato per la sua candidatura senza un confronto programmatico con le nostre proposte».

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