Primarie Palermo: Orlando sosterrà Rita Borsellino

Colpo di scena: se fino a ieri era chiaro che Leoluca Orlando fosse un avversario politico della Borsellino, accusata più volte di ambiguità, adesso i giochi cambiano. L’Italia dei Valori sosterrà la candidatura di Rita Borsellino, portando l'ex sindaco Leoluca Orlando a fare un passo indietro nella corsa alle elettorali. È stato un Di Pietro scalpitante a rendere noto l’accordo che andrebbe a rafforzare l’opinione che già da giorni si premeditava nel partito Idv, ovvero quella di una probabile via alternativa alla candidatura di Orlando. La notizia arriva ieri in prima serata dalla trasmissione “Otto e mezzo” su La7: «Io mi impegno ad appoggiare la Borsellino perché è una candidata di tutto il centrosinistra, una faccia nuova, pulita che si impegna a fare di Palermo un esempio».

Una scelta che arriva dopo l'unità ritrovata dal centrosinistra e l’impegno preso al tavolo delle primarie di non scendere a compromessi con il Terzo Polo e con "i partiti del disastro economico". Sono soprattutto Mpa e Udc ad essere tagliati fuori da ogni dialogo, scelta che avrà delle conseguenze politiche importanti rimettendo in gioco il centrodestra siciliano, Pdl e Pid, spinto all’opposizione dal governatore e dagli scissionisti del Pdl, oggi insieme nel Grande Sud. Intanto la maggioranza del Pd si vede intenzionato a dare il sostegno al governo, insieme a Mpa, Fli, Aps e Api, mentre la segreteria regionale del Pd accetta un patto che esclude ogni possibile alleanza con questi schieramenti politico.

Rafforzata dell’accordo, la Borsellino si presenta adesso come una delle figure più forti affiancata probabilmente dal senatore Fabio Giambrone, esponente Idv probabile suo vice. Ma si attende ancora l'ufficializzazione dello stesso Orlando. Tutti dovranno aver le idee chiare entro domenica 12 febbraio, quando si formalizzeranno le candidature alle primarie: tra i nomi certi ci sono quelli di Davide Faraone e Fabrizio Ferrandelli, cui verrà chiesto di firmare il documento che imporrà loro di rifiutare qualsiasi intesa al di fuori dal centrosinistra in ogni fase delle consultazioni, primo turno e ballottaggio. Adesso che “La candidatura di Orlando da necessaria, è diventata possibile” come ha spiegato Antonio Di Pietro, tutti si rimette nuovamente in discussione, il gioco si sblocca, lo spettacolo continua.