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Preferenziali a portata di bici: l'ordinanza per i ciclisti

Via libera al transito delle biciclette lungo le corsie preferenziali: lo stabilisce una nuova ordinanza del comune di Palermo che nasce dal piano di mobilità dolce

  • 5 ottobre 2015

Al di là delle lamentele, bisogna iniziare a vedere il bicchiere mezzo pieno: Palermo ci sta provando. Da quando il Comune ha approvato il piano "mobilità dolce", ovvero la realizzazione di una nuova rete di piste, i ciclisti sono in fervente attesa di un cambiamento o quantomeno di un segnale.

Adesso sembra essere arrivato. Con un'apposita ordinanza, infatti, viene dato il via libera al transito delle biciclette lungo le corsie preferenziali dei mezzi pubblici. Un provvedimento previsto dal piano per dare una nuova idea di mobilità alla città, per offrire un’alternativa ai mezzi privati e decongestionare così il traffico.

Definita "promiscua" per sottolineare l'utilizzo e il transito condiviso con i mezzi pubblici, l'ordinanza istituisce sedici chilometri di nuove pista ciclabile, dove vige l’obbligo di seguire il senso di marcia e di rispettare il limite di 30 Km/h, con cartelli da collocare in più punti della corsia riservata.

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Il via libera alle biciclette sarà valido dal momento in cui verrà posta la segnaletica che, si spera, possa essere utile a salvaguardare la sicurezza dei ciclisti e informare gli automobilisti che un sorpasso un po' "azzardato", oltre che punibile di sanzione, costituisce un pericolo per chi occupa quella corsia.

Si va, così, delineando o abbozzando una mappa dei percorsi ciclabili della città, che connessa al piano delle isole pedonali, sembra rappresentare un nuovo modo di vivere la città e renderla più libera. Sono plausibili le critiche che considerano questa ordinanza una soluzione poco innovativa visto che i ciclisti, in mancanza di vere piste, hanno trovato percorsi alternativi che comprendevano già marciapiedi e corsie preferenziali.

Tra chi si preoccupa del rischio di un rallentamento dei bus a causa delle bici e i ciclisti dubitano della loro sicurezza a causa dei bus, c’è anche chi riconosce il vantaggio del rendere più invitante l’uso delle due ruote conferendo nuove facilitazioni.

Ritornando al bicchiere mezzo pieno, quindi, che per un sistema deficitario, quale è stato definito quello palermitano in merito alla mobilità, la nuova ordinanza può essere vista come un tentativo di gestire il traffico, di "informare" ufficialmente della presenza dei ciclisti e dell'esistenza di uno spazio dedicato, in attesa certamente si nuovi risvolti e, magari, di vere piste ciclabili.

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