ARTE E ARCHITETTURA
“Posters”, la pubblicità dipinta di Cusumano
Svincolare l’immagine pubblicitaria dalla sua funzione mediatica e tradurne gli elementi grafici in materia pittorica: questa è la direzione verso cui l’artista palermitano Andrea Cusumano ha orientato negli ultimi due anni la propria ricerca artistica, culminata nella produzione di una serie di dipinti riuniti sotto il titolo “Posters” in mostra a Palermo fino al 31 dicembre alla Galleria Prati, in via Quintino Sella 77 (tutti i giorni, ore 9.30/13 e 16.30/20). Quando Cusumano afferma “ho appreso nella mia esperienza come pittore e grazie ad i miei maestri Hermann Nitsch, Georg Eisler e Jacobo Borges che la pittura è prima di tutto materia”, comprendiamo bene come in questo progetto venga posta in discussione l’idea-base della dimensione pubblicitaria, in cui ciò che conta non è creare una realtà oggettiva capace di un dialogo con un fruitore, bensì rappresentare qualcosa con lo scopo di suggerire, promuovere attraverso messaggi e stimoli visivi costruiti ad hoc. Manca, in tale dimensione, la purezza di intenti, perché, pur nelle sue forme più creative, il linguaggio pubblicitario nasce come un mezzo di persuasione psicologica, gioca prevalentemente sul piano delle illusioni, è effimero, parziale e “cortigiano” dell’offerente di turno. Innegabili, tuttavia, la sua potenza e la sua immediatezza. Cusumano ha voluto confrontarsi con la forza di questi linguaggi “per trasmettere” citando le sue parole “altri messaggi, più profondi e più complessi”.
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