Più lingue, più possibilità: i giovani e il multilinguismo

In una realtà sempre più connessa e alienante una sola caratteristica sembra dare garanzie per fornire agli adolescenti tutte le carte per diventare cittadini del mondo: imparare le lingue più richieste del momento, ovvero l’inglese, il francese, lo spagnolo, l’arabo e i linguaggi multimediali.

A Palermo è il Liceo Linguistico John Milton a schierarsi in prima linea per un'educazione multilingue e multimediale che mette al centro lo studente fornendo continui solleciti alla curiosità e alla capacità di pensiero e supporto nella formazione.

Il principale obiettivo di questo Liceo è crescere gli studenti in modo che possano giungere al diploma formati e sereni, tutelandone l'individualità e i talenti e mettendoli nella condizione di comprendere le diversità, farle proprie, rispettarle e raccontarle.

La scuola, con il suo sportello d'ascolto psicologico e la sua attenzione al benessere psicofisico degli studenti (è stata la prima ad aderire al Progetto Scuola Sicura e brevettare docenti, staff e studenti al primo soccorso in rianimazione cardio polmonare), è un punto di riferimento della crescita umana sin dal 1976 e vanta insegnanti giovani, qualificati, dinamici e sempre focalizzati sull'unicità e i bisogni di ogni singolo studente.

Il Liceo John Milton chiama già a raccolta i ragazzi che frequentano le scuole medie e che possono già effettuare la preiscrizione, per cominciare un cammino fatto di conoscenza in un ambiente rassicurante e protetto.

Allo stesso tempo, apre le porte agli studenti più grandi, iscritti a licei e altri istituti superiori, che vogliano effettuare ad anno in corso il passaggio ad un percorso educativo moderno e all'avanguardia.

«Il nostro obiettivo è accompagnare i ragazzi nel mondo adulto, rendendoli consapevoli della loro individualità e rispettosi di quelle altrui - dice Daniela Li Vecchi, General Manager della scuola, gestita dalla sua famiglia da quarant'anni - solo in questo modo gli adolescenti di oggi saranno gli adulti di domani, con un loro posto nel mondo».

Daniela, cresciuta tra gli accoglienti spazi del liceo, aggiunge che «è inoltre importante rispettare i sogni di ogni studente: a prescindere da ciò che studiano e apprendono, sono loro ad essere il centro del proprio e del nostro percorso. Consideriamo il loro futuro come il nostro. E in effetti lo è».