Pino Puglisi: una reliquia del beato custodita a Bologna

Una nuova chiesa a Bologna custodirà una reliquia di Don Pino Puglisi, il presbitero italiano, ucciso da Cosa nostra il giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno per il suo costante impegno evangelico e sociale nella borgata di Brancaccio, a Palermo.

La reliquia è un frammento osseo del Beato ed è stata donata all'arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi da Corrado Lorefice, vescovo di Palermo.

Per Bologna, la reliquia di Don Pino Puglisi rappresenta un riferimento per l'intera comunità, ricevuta nell'intento di poter associare alla nuova chiesa le figure di alcuni testimoni attraverso la conservazione di reliquie tra cui rientrano, oltre a Pino Puglisi, quelle di don Giuseppe Dossetti, Vittorio Bachelet, don Giovanni Fornasini e Annalena Tonelli.

Ma c'è chi di questa situazione ha avuto qualcosa da ridire. L'eredità e il corpo beatificato di Pino Puglisi sono da tempo oggetto di litigi: i familiari del beato hanno fatto più volte notare come la decisione di portare in giro per il mondo le reliquie di Padre Puglisi fosse un'usanza barbara.

È lecito fare a pezzi un santo? Questo è quanto si è chiesto Francesco Puglisi, fratello del parroco di Brancaccio, convinto di come portare in giro per parrocchie le reliquie di padre Puglisi è usanza medioevale da parte di una chiesa che non sa stare nella modernità. Il contrasto sulle reliquie di Pino Puglisi non troverà facile soluzione.

Andando a ritroso nel tempo, dall'uccisione alla beatificazione di Pino Puglisi, tanti sono stati i nodi venuti al pettine sulla vicenda del Beato rimasti a lungo nell'ombra. Cosa sarà del corpo del prete di Brancaccio non è ancora chiaro così come non è chiaro se ci saranno risvolti.

Intanto, il frammento osseo sarà conservato nella nuova chiesa parrocchiale di Castenaso, dedicata alla Madonna del Buon Consiglio e inaugurata il prossimo 24 settembre.