Petralia Soprana diventa un "Borgo più bello d’Italia"
Anche il Comune di Petralia Soprana entra a far parte dei "Borghi più belli d’Italia": il più alto paese delle Madonie diventa il diciassettesimo borgo siciliano più bello

Il più alto paese delle Madonie, un balcone dal quale potere ammirare un ampio paesaggio che và dall'Etna ad Enna ai monti del palermitano e ai massicci delle madonie, Petralia Soprana per le sue qualità ha ricevuto la certificazione dell'ingresso del Comune tra i "Borghi più belli d’Italia". La speciale iscrizione è stata consegnata, lo scorso 8 agosto dai responsabili del club Giuseppe Simone e Umberto Forte.
Petralia Soprana si aggiunge quindi ai sedici borghi siciliani che hanno ottenuto la "bandiera" di borgo più bello d’Italia tra i quali troviamo anche Cefalù, Geraci Siculo e Gangi. I “Borghi più belli d'Italia” è un'associazione che promuove i piccoli centri italiani nata su impulso della Consulta del Turismo dell'ANCI.
L’iscrizione nell’elenco dell’Associazione nazionale è stata possibile perché Petralia Soprana ha tutti requisiti richiesti: integrità del tessuto urbano, armonia architettonica, vivibilità del borgo, qualità artistico-storica del patrimonio edilizio pubblico e privato e i servizi al cittadino.
Sono circa duecento i borghi più belli d’Italia che vengono descritti dalla guida che il Club ogni anno pubblica e distribuisce in 85 mila copie. Petralia Soprana entra quindi a far parte di questo speciale elenco riconosciuto a livello nazionale.
«Sono particolarmente felice per questo riconoscimento - afferma il sindaco Pietro Macaluso - che darà visibilità a Petralia Soprana ed offrirà notevoli vantaggi in termini di promozione del territorio. Finalmente lo splendido centro storico con i suoi beni architettonici avrà il giusto riconoscimento».
«Sono altrettanto felice - afferma il presidente del consiglio comunale Leo Agnello - e sono un convinto sostenitore del nostro bellissimo centro storico che i nostri padri, anche quando non esistevano vincoli di leggi, hanno saputo ben conservare con la collaborazione di tutti i residenti che con sacrifici anche economici hanno mantenuto integro il tessuto urbano medievale».
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