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Percussioni in jazz a Messina

Balarm
La redazione
  • 5 novembre 2006

Se è vero che la componente ritmica proveniente dall'Africa ha fornito un contributo essenziale alla musica jazz, doveroso è lo spazio che l'Associazione Mediterranea per la musica 'The Brass Group' di Messina dedica a due grandi percussionisti e batteristi con la rassegna "Jazz & no Jazz", per la direzione artistica di Mimì Sidoti. Sul palco del teatro Savio di Messina (via Peculio Frumentario 16, ore 21) si alterneranno Horacio "el Negro" Hernandez con il suo quartetto Italuba che dà titolo all'ultimo cd (lunedì 13 novembre) e Giampaolo Ascolese con lo spettacolo "Let it Be...atles" (martedì 14 novembre).

Il primo, grande batterista cubano ha all'attivo varie collaborazioni fra cui, per campanilismo, ricordiamo quella con il nostrano Vito Giordano, senza tuttavia omettere quelle con leggende del jazz quali McCoy Tyner e Michel Camilo, o gli eclettici Carlos Santana e Steve Winwood, o quella che lo ha visto membro dei celebri combos di Tito Puente. Oltre ad essere stato vincitore di un Grammy, in tal modo "el Negro" si è guadagnato una considerevole reputazione fra i più energici e versatili musicisti dell'attuale scena musicale. Il concerto sarà anticipato dall'esibizione di Melo Mafali e Ivana Zimbaro.
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Giampaolo Ascolese ha suonato con circa sessanta grandi jazzisti americani di passaggio in Italia, tra cui ricordiamo: Chet Baker, Lee Konitz, Barney Kessel, Don Cherry, Lou Bennet, Gary Bartz, Bobby Watson, Roland Hanna, Christian Escoudè, Jack Walrath, Sal Nistico, Steve Grossman, Art Farmer, Johnny Griffin, Ray Briant, Curtis Fuller, Kay Winding. E' stato ed è tuttora il batterista del pianista Mike Melillo, con il quale ha inciso cinque tra album e cd, uno dei quali con Chet Baker, ha inoltre inciso con Steve Grossman e Gary Smoulyan.

Ma non dimentichiamo la sua grande amicizia con il crooner dei crooner italiani per eccellenza, Nicola Arigliano, a fianco del quale lo troviamo sia in concerto che nelle apparizioni televisive. Con Arigliano infatti nel 1996 vince il "Premio Tenco 1996", partecipa nel 2001 e nel 2005 a due edizioni del Festival di SanRemo, una come "superospiti" e l'altra come concorrenti, ricevendo il Premio della Critica. Nel 2005 ha conseguito il "Premio Manlio De Masi" dedicato a tutti i personaggi della provincia di Salerno che si sono particolarmente distinti nel mondo dello spettacolo.

Il progetto "Let it Be...atles" che Ascolese porta a Messina vuole descrivere gli anni che vanno dal 1964 al 1970 nel loro aspetto storico, culturale e sociologico, interpretati e descritti dalle immagini visive progettate e proiettate su di un grande schermo, con il foondamentale apporto testuale di un importante storico della musica rock e giornalista come Ernesto De Pascale, declamati da una voce fuori campo. Ed in sottofondo, ovviamente, l'unica colonna sonora appropriata per tutto ciò, ossia le musiche originali dei Beatles, sulle cui basi Giampaolo Ascolese rielabora ora con il vibrafono, ora con la batteria, ora con le percussioni, le parti musicali degli arrangiamenti originali creando un progetto ancora più multimediale in cui Ascolese diventa il quinto elemento del fantastico gruppo. Prevendita biglietti: Sud Dimensione Servizi, viale Libertà 391, telefono 090343818; per maggiori dettagli consultare la sezione "eventi" del sito www.arteventibymimi.com.
an.te.
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