ARTE E ARCHITETTURA
Palermo Foto Stori ’05: click, si racconta
Cosa succede quando due giovani entusiasti incontrano Letizia Battaglia? Nasce “Palermo Foto Stori ’05” il primo concorso fotografico aperto a tutti gli studenti di Università, Accademia di Belle Arti e scuole medie superiori di Palermo e provincia. L’iniziativa, promossa dall’Unione Degli Universitari di Lettere in collaborazione con l’associazione studentesca DEA, ha come tema “La gente di Palermo” e propone un’analisi sociale su come la nuova generazione vive la nostra città, le sue profonde contraddizioni, penetranti quanto la sua maltrattata bellezza. «Oggi più che mai c’è una forte esigenza di comunicare ma a Palermo mancano le occasioni e i luoghi per farlo, il nostro vuole essere un’occasione d’incontro, utilizzando il mezzo espressivo fotografico come possibilità di relazione» sostiene Michele Merlo, ideatore del concorso. «Vogliamo creare un movimento, sensibilizzare i giovani ad utilizzare la cultura e la partecipazione come strumenti per cambiare le cose e confrontarsi coi grandi nomi siciliani della fotografia». All’iniziativa infatti hanno aderito tra gli altri, la stessa Battaglia, Enzo Sellerio, Franco Zecchin, Ferdinando Scianna, Shobha, Pucci Scafidi, Fabio Sgroi, Mauro D'Agati, gli emergenti Sitara e Lele Lo Cascio; parte dei quali comporranno la giuria, mentre tutti, al termine della manifestazione, cederanno una loro opera a titolo gratuito. E sempre nell’ottica dello scambio di esperienze, i curatori hanno organizzato il 18 aprile presso la Facoltà di Lettere e Filosofia un incontro dibattito su “Fotografia tra passione, professione e società” dove gli studenti hanno avuto la possibilità di ascoltare le preziose testimonianze di alcuni dei professionisti citati, il ruolo che la fotografia riveste nelle loro vite, la responsabilità che questo comporta.
«Da questa iniziativa sto ricevendo sensazioni meravigliose, è un modo per le diverse generazioni di essere insieme, un incoraggiamento per i giovani a fare.» Afferma entusiasticamente Letizia Battaglia. «La fotografia mi ha dato molto, sono profondamente grata a questo apparecchietto. Oggi sento l’esigenza di raccontare più di me in rapporto alla città, trasmettere l’importanza del vivere con dignità». Lo stesso impegno sociale contraddistingue Shobha, figlia di Letizia e come lei affermata fotoreporter, che non a caso ha scelto di donare per l’occasione una foto di Falcone e Borsellino. «Loro sono due esempi, due presenze forti di giustizia ancora oggi e i giovani hanno bisogno di punti di riferimento. La fotografia è un mezzo per avvicinarsi al mondo, arrivare alla vera essenza delle cose, all’etica del saper vivere». Per Sitara, la più giovane rappresentante dei professionisti, fotografare è «un’emozione sensoriale sbattuta in faccia, da catturare con l’obiettivo e tenere stretta il più possibile. Un modo discreto di raccontare gli incontri, il momento. Riuscire a suddividere la vita in fotogrammi». Ed è questo lo spirito della manifestazione, cogliere la quotidianità, soffermarsi sui particolari, documentare la realtà che ci circonda, dando vita ad un vero e proprio reportage sociale. Per partecipare al concorso bisogna iscriversi presso il KOM. LAB - Facoltà di Scienze della Formazione, in viale delle Scienze, Edificio 15, 8° piano (dal lunedì al venerdì con orario 10.00 - 13.00, 15.00 - 17.00). Si potranno presentare al massimo 2 fotografie a colori o B/N, in tecnica analogica o digitale, stampate su carta fotografica in formato 20x30cm (l’unico consentito) e sul retro dovranno essere indicati nome, cognome, e-mail, facoltà/scuola di appartenenza, titolo dell’opera, data e luogo degli scatti e una breve didascalia.
Il coupon di partecipazione e maggiori informazioni sono reperibili anche sul sito: www.udupalermo.it, ulteriori chiarimenti invece si potranno ottenere contattando: palermofotostori@libero.it o i recapiti: 333.4871218 - 333.5693257. Le foto e le iscrizioni dovranno essere consegnate entro e non oltre il 5 maggio 2005. La giuria selezionerà 30 immagini che saranno raccolte in un catalogo fotografico insieme ai lavori delle grandi firme ed esposte nell’evento culmine della manifestazione: la mostra fotografica che sarà inaugurata il 10 maggio presso il Centro Polididattico in viale delle Scienze. «Sarà un vero happening con cibo e buona musica» aggiunge Andrea Cattano, organizzatore del concorso, «e per rispettare il valore aggregativo del progetto, abbiamo deciso di includere nell’esposizione anche una foto per ciascun partecipante, che riceverà un attestato di partecipazione con valenza curriculare. Inoltre Pucci Scafidi assegnerà un premio speciale di 500 euro in memoria del padre Nicola, scomparso recentemente». La mostra si protrarrà fino al mese di maggio, dopo sarà ospitata in vari centri, associazioni culturali ed istituti scolastici palermitani. In pochi giorni il concorso ha già registrato più di 200 iscrizioni e visto il successo dell’iniziativa, gli organizzatori contano di riproporlo annualmente, mantenendo la piccola licenza poetica del nome, quel “stori” scritto come si pronuncia, per rappresentare l’atteggiamento tipico dei palermitani, che, storicamente avversi alle lingue straniere, ne storpiano e personalizzano qualunque termine. Altri progetti futuri dell’UDU saranno: creare una rete tra le realtà culturali regionali ed un museo fotografico cittadino che raccolga e faccia fruire più fotografie possibili, perché le immagini sono memoria. Obiettivi ambiziosi certo, ma come scrisse il filosofo Ralph W. Emerson “Niente di grande è stato mai raggiunto senza l’entusiasmo”.
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