Palermo e mobilità: i nuovi servizi del car sharing dai parcheggi alle periferie
Da San Lorenzo al Tribunale passando per l'aeroporto: nuovi stalli, nuove automobili e nuovi servizi. In città la mobilità sempre più innovativa ed ecologica

Si parte dai nuovi mezzi in dotazione: si aggiungono infatti cinquantacinque nuove auto alle centoquattro già in dotazione - nello specifico sono quarantacinque Fiat Punto, cinque Fiat Tipo Station wagon e cinque furgoni Fiat Doblò - che porta la flotta palermitana a essere la seconda più ampia d'Italia dopo Roma.
Si prosegue con i parcheggi: oltre ai trecento stalli già presenti in città - articolati in ottantacinque aree di sosta - sono stati posizionati dieci nuovi stalli all'aeroporto Falcone Borsellino.
Entro ottobre si avvierà inoltre il sistema di "free floating" ovvero un sistema di flusso libero che permetterà di prelevare e rilasciare l'automobile in un qualsiasi parcheggio nei quasi cinque chilometri quadrati di area urbana, in un perimetro che va da via San Lorenzo al Tribunale.
Ma non solo. Il progetto di car sharing si espande puntando alla Sicilia occidentale, grazie a una serie di protocolli firmati dal Comune di Palermo: il territorio è stato suddiviso in quattro province di riferimento: Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani.
Sono state inoltre individuate cinque zone operative il cui intervento di area vasta si innesta nella linea di finanziamento degli interventi di cui al Fondo mobilità sostenibile, con i quali il Comune di Palermo ha realizzato il potenziamento della flotta con auto a metano ed elettriche.
Infine, è previsto anche l'arrivo dell'app, che sarà scaricabile attraverso il sito dell'Amat e per mezzo della quale gli utenti potranno direttamente prelevare l'auto individuandola sulla mappa digitalizzata.
«L'ampliamento della flotta Car Sharing di Amat - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - è la conferma del continuo cambiamento di questa città e di come l'Amministrazione e le sue aziende siano da stimolo e a servizio del cambiamento. Fino a qualche anno fa il car-sharing non era valorizzato e quindi era poco usato».
«La nostra scelta - continua - sostenuta con grande passione e professionalità dalla dirigenza e dai vertici di Amat, ha fatto aumentare la richiesta, innescando un circolo virtuoso. Per questo voglio esprimere la mia soddisfazione per questo servizio, l'offerta più grande in Italia dopo Roma, per una mobilità sostenibile sempre più condivisa».
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