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Palermo, città del furto: le moto e le biciclette più rubate
Moto, scooter, biciclette: a Palermo i furti dei mezzi su due ruote aumentano esponenzialmente in ogni parte della città. E i palermitani cercano di correre ai ripari
Tra chi la difende a spada tratta e chi la accusa, tra chi punta il dito e chi la difenderebbe a costo della vita, Palermo è sempre stata una città discussa e dove si discute. Non guardare ai suoi difetti è però il vano tentativo di nascondere le sue pecche, come quella imperdonabile che riguarda il numero crescente di furti di mezzi su due ruote, che si tratti di biciclette o di scooter.
I numeri di furti di biciclette aumenta con la bella stagione: le denunce crescono in maniera esponenziale, e si cerca di correre ai ripari con tutte le precauzioni possibili, dalle catene agli antifurto, dai mezzi online alla punzonatura.
I "motorini" rimangono però il segmento più bersagliato: utilizzati per essere rivenduti o per fornire pezzi di ricambio, non importa in quali condizioni siano (non vi è mai capitato di sentire un amico desolato affermare: che poi era pure scassato!) ma sono sempre più presi di mira.
I furti accadono nei momenti più disparati del giorno e della notte,spesso in zone popolate e centrali. Se per le biciclette i punti più problematici sono individuabili grazie alla mappa ideata da Mobilita Palermo, per moto e scooter la situazione sembra essere differente.
I modelli più bersagliati sono Sh, Scarabeo, Liberty e la più classica Vespa: essendo a tutti gli effetti gli scooter più diffusi, sono anche i più "pratici" da rubare per essere rivenduti o smantellati.
Senza avviare uno scontato discorso sul fatto che una maggiore sorveglianza eviterebbe questo genere di furti, l'unica cosa che resta da fare è stare particolarmente attenti, prendendo tutte le precauzioni del caso.
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