SPORT
Palermo-Catania 5-0: un derby che passerà alla storia
Trentaseiesima giornata, 4 aprile 2004, Palermo-Catania 5-0
Una festa, uno spettacolo, una giornata davvero indimenticabile per gli oltre 33000 tifosi che domenica 4 aprile si sono accalcati sugli spalti di un Barbera straboccante di felicità ed entusiasmo. Veramente difficile descrivere le emozioni provate ieri allo stadio palermitano senza cadere nell’ovvio e nel banale: e altrettanto difficile è, oggi, trattenere la felicità per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di assistere ad uno dei più sentiti ed attesi derby del sud: Palermo-Catania. Ovviamente i fortunati sono i sostenitori rosanero che, forse, non avrebbero neanche sperato una vittoria così netta nei confronti dei “cugini” catanesi: un 5-0 che non ha lasciato scampo agli etnei e che ha fatto vedere ancora una volta, se ce ne fosse ancora stato bisogno, l’incredibile forza di un Palermo costruito per vincere e per dare spettacolo. E spettacolo è stato: sia in campo che sugli spalti. I tifosi hanno cominciato a prendere posto all’interno dello stadio gia dalle 12, e quando mancava ancora più di un’ora all’inizio del match il colpo d’occhio era già impressionante; alle 15, le due squadre escono dal tunnel degli spogliatoi e si trovano di fronte una coreografia da brividi: in mezzo a migliaia di palloncini rosa e nero, in curva nord è comparso un grande sole sovrastato dalla gigantesca scritta “volare”.
La ripresa è continuata sulla stessa linea dei primi 45 minuti: il terzo gol lo mette a segno Toni su assist perfetto di Gasbarroni. Siamo sul 3-0 ma i giocatori in maglia rosa non hanno alcuna intenzione di mollare e continuano a pressare e a giocare: il pubblico chiede la goleada e la squadra lo accontenta: la quarta rete la segna Emanuele Filippini e i due gemelli bresciani così, riescono per la prima volta ad andare in gol insieme, nella stessa partita. Ormai i catanesi non hanno più la forza, né fisica né psicologica, di opporsi alle azioni ripetute dei padroni di casa: la quinta rete arriva su calcio di rigore procurato da Grosso e calciato, per gentile concessione di Eugenio Corini, da Toni: il bomber rosanero realizza la sua doppietta e si riporta da solo nuovamente in vetta alla classifica dei marcatori del campionato cadetto con 21 gol. A questo punto del match mancano ancora 15 minuti alla fine e dalla panchina rosanero arriva l’ordine di frenare. Basta così. Il pubblico è impazzito di gioia, il derby è stravinto e la Serie A è sempre più vicina. I giocatori raccolgono il saluto dello stadio e archiviano una delle più belle giornate di calcio vissute a Palermo. Nient’altro da aggiunegere, dunque, tranne un aggiornamento al nostro conto alla rovescia: - 10
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