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Palazzo dei Normanni: espone Manuel Campus

Da circa 50 anni l'attività pittorica e scultorea di Manuel Campus, oggi in mostra a Palermo, è orientata verso i valori della non violenza

Balarm
La redazione
  • 28 settembre 2009

La Fondazione Federico II presenta la mostra antologica dell'artista Manuel Campus, allestita nelle Sale Duca di Montalto del Complesso Monumentale (piazza Indipendenza 1, Palermo) fino a domenica 18 ottobre 2009 (da lunedì a sabato dalle ore 8.15 alle 17.15, domenica e festivi dalle ore 8.15 alle 12.30). «L’iniziativa di organizzare la mostra nella Sale Duca di Montalto, nasce proprio dall’idea di riportare, dopo anni, l’artista in Sicilia ed in una prestigiosa cornice», dichiara Lorenzo Romano, amministratore delegato dell’Advisorteam, società co-organizzatrice della mostra. «La volontà del Presidente della Fondazione Federico II, on. Francesco Cascio, di derogare alla scelta di ospitare a Palazzo Reale soltanto artisti siciliani è motivata dall’importanza dei temi trattati dal Maestro, dalla forza dei colori e dalla qualità delle pennellate», dichiara Lelio Cusimano, direttore generale della Fondazione.

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Da circa 50 anni l'attività pittorica e scultorea dell'artista sardo Manuel Campus e' indirizzata ed ispirata ai valori della non violenza. Nascono cosi' le opere sull'emarginazione, sulla violenza subita dai deboli, sulla emigrazione, sulla droga. Non potevano essere quindi trascurati i temi propri del Giubileo 2000, di cui la raffigurazione piu' importante è "Golgota oggi". Quando l'artista ha iniziato a dipingere quest'opera ha pensato ad un Cristo che, nel terzo millennio potesse promuovere un'azione rigeneratrice e sconvolgente a tal punto da suscitare vero sdegno verso il male. Campus denuncia la sua protesta e la sua rivolta e rappresenta, pittoricamente, con stile raffinato, la sua sofferenza. Nelle sue opere traspare la religiosità di un uomo laico ed il suo senso di umanità concreta e poetica, espressione di un messaggio d'amore e di esortazione dell'umanità ed, in particolare, dei giovani che, da sempre, predilige per la facoltà recettiva e la capacità di assimilazione del Bene e del Giusto dialetticamente contrapposti al Male e all'Illecito. L'uomo non e' solo osservatore, ma viene elevato a paladino di grandi valori etici, pronto a lottare per la difesa di ideali universali quali la cultura e la pace.

Il costo del biglietto della sola esposizione e' di 3 euro, con la Cappella Palatina 9 euro, con il Palazzo Reale 10 euro. «Il maestro Manuel Campus è uno degli esponenti più significativi della cultura italiana e va valorizzato soprattutto per il suo forte impegno nel sociale, rincara l’architetto Giuseppe Napolitano, presidente dell’associazione Ars Interamna», co-organizzatrice della mostra. «Con la mia pittura cerco soltanto di dire quali sono i mali della società, e se un quadro riesce a trasmettere qualche sentimento o reazione vuol dire che ho raggiunto il mio obiettivo, perché l’unico modo di comunicare per un artista è quello di parlare attraverso le proprie opere», conclude il maestro Manuel Campus.

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