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Ombre sul Teatro Massimo, Stagione in pericolo?

Il sovrintendente Antonio Cognata non lascia. Il sindaco Orlando ha chiesto l’intervento del ministro Lorenzo Ornaghi per commissariare la Fondazione

  • 3 ottobre 2012

«Se non ci sarà un intervento deciso da parte del ministero dei Beni culturali, mi dimetterò da presidente del Teatro Massimo provocando di fatto il commissariamento del teatro». La minaccia del sindaco Leoluca Orlando sulla gestione del Teatro Massimo arriva durante la conferenza stampa tenutasi martedì 3 ottobre a Villa Niscemi.

Ormai è guerra aperta per il teatro più importante della città. Il sovrintendente Antonio Cognata ha rifiutato di dimettersi dopo i ripetuti inviti del sindaco a lasciare la carica e il sindaco risponde chiedendo l’immediato intervento del ministro Lorenzo Ornaghi per commissariare la fondazione.

«Nella qualità di presidente della Fondazione - aggiunge il primo cittadino - mi rifiuto di fare il presidente del Teatro. Firmerò soltanto gli atti urgenti, il sovrintendente Cognata si assumerà lui e soltanto lui la responsabilità delle sue azioni. Senza un intervento da Roma, sono costretto a dimettermi da una Fondazione in cui vengono violate le norme di sostenibilità».

Intanto le maestranze del Massimo continuano ad occupare gli uffici della sovrintendenza. In una nota di Cgil, Cisl, Uil e Fials si fa riferimento al fatto che «il sindaco è intervenuto per parlare all'assemblea e ha constatato lo stato di ingovernabilità della Fondazione».

Le ombre sull’istituzione culturale più importante di Palermo sono sempre più nere. Dopo la non partecipazione della fondazione alla manifestazione estiva del Teatro di Verdura, adesso ci si chiede quale sarà il suo futuro. Maestranze in sciopero, un sovrintendente che non si dimette, un sindaco che chiede l’intervento di Roma: gli amanti del bel teatro rimangono preoccupati per una situazione che sembra non potersi, o non volersi, sbloccare in tempi brevi.

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