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Olmi e La Licata per l’Orchestra Sinfonica Siciliana

  • 11 febbraio 2004

I concerti dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, in programma venerdì 13 febbraio alle ore 21.15 (repliche sabato 14 alle ore 17.30 e domenica 15 alle ore 11) al teatro Politeama di Palermo, sono dedicati nella prima parte a due compositori italiani del Novecento, Ottorino Respighi (1879-1936) e Luigi Dallapiccola (1904 – 1975), mentre nella seconda parte a una delle più note pagine sinfoniche di  Wolfgang Amadeus Mozart. Del primo Paolo Olmi dirigerà, in apertura, “Le fontane di Roma”, poema sinfonico composto nel 1916, fra le pagine più famose e sfavillanti del musicista romano, rappresentative del clima musicale italiano dei primi decenni del secolo scorso. Eseguito per la prima volta all’Augusteo a Roma nel 1917, questo poema sinfonico costituisce il primo tassello della cosiddetta “trilogia romana” di Respighi, comprendente anche “I pini di Roma” (1924) e “Feste romane” (1928).

La partitura originale contiene un’analisi dettagliata (in italiano, francese e inglese) di ciò che la musica vuole descrivere, redatta dallo stesso compositore, osservatore d’eccellenza di quattro fontane di Roma, nel momento della giornata in cui meglio esprimono la loro bellezza. Il primo affresco musicale, dal carattere bucolico, è quello dedicato alla Fontana di Valle Giulia, all’alba; il secondo dal carattere più esuberante, con grande impiego degli ottoni, alla Fontana del Tritone, al mattino; il terzo alla Fontana di Trevi, a mezzogiorno, con il corteo trionfale del carro di Nettuno, circondato da ninfe, tritoni e cavalli marini. Infine, al tramonto, la Fontana di Villa Medici, in cui il canto degli uccelli e i rintocchi delle campane preparano la quiete della sera.

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La presenza di un solista caro al pubblico palermitano, il pianista Giuseppe La Licata, animerà il secondo momento musicale del programma, cioè il “Concerto per Muriel Couvreaux” per pianoforte e orchestra da camera di Luigi Dallapiccola, compositore istriano del quale quest’anno riccorre il centenario della nascita. Studente prima a Trieste e poi a Firenze, divenne docente di pianoforte presso il Conservatorio del capoluogo Toscano nel 1934. Critico musicale, debuttò come compositore alla fine degli anni Venti, e il suo linguaggio passò gradatamente dalla sospensione tonale alla dodecafonia; terribilmente sconvolto e angosciato dal precipitare degli eventi socio-politici a lui vicini, Dallapiccola fu sensibile alla persecuzione raziale che affliggeva l’Europa alla fine degli anni Trenta e il suo pessimismo si riversa neifamosi “Canti di prigionia”, scritti fra il 1938 e il 1941. A questi anni appartiene anche il “Concerto per Muriel Couvreaux”, completato nel 1941. Subito dopo la guerra decise di lasciare l’Italia e di stabilirsi negli Stati Uniti, dove insegnò composizione a Tanglewood, al Quenn’s College di New York e a Berkley in California. Molte la pagine significative, fra cui i lavori per il teatro “Volo di Notte” (ispirato ad un famoso racconto di Saint-Exupéry), “Il prigioniero e Ulisse”. Tutte queste pagine sono fortemente ispirate al sentimento della libertà e della sua conquista.

La seconda parte di questo concerto diretto da Paolo Olmi è invece dedicata a una delle più note pagine sinfoniche di Wolfgang Amadeus Mozart, la Sinfonia in do maggiore Kv. 551 “Jupiter”, scritta dal genio salisburghese nell’estate del 1788, contemporaneamente alla Kv. 543, alla Kv. 550 e alla Kv. 551 e considerate dalla critica nella loro complementarità il lascito sinfonico del compositore. Opera monumentale per impianto e dimensioni, che la ha fatta denominare “Jupiter”, questa Sinfonia stupisce per la leggerezza e la trasparenza della scrittura, apparentamente in contrasto con la forma imponente. Come ha scritto Francesco Maria Colombo, essa “scorre via veloce, snella e agile: non indugia ma trafigge, non si arresta ma conquista una luce sempre più abbagliante, sino alle ultime battute del finale, uno dei tre o quattro istanti di calor bianco in tutta la storia della musica”. Biglietti in vendita al botteghino del teatro (ore 10-13); informazioni al numero 091.588001.

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