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Nordkapp Rib Mission: Palermo arriva a Capo Nord

Da Palermo al Circolo Polare Artico in gommone: questa la sfida del progetto "Nordkapp Rib Mission". Una sfida tra l’uomo e il mare attraverso 13 paesi

  • 5 aprile 2012

Il mare è un elemento che ogni siciliano porta nel suo DNA: succede così quando vivi in un’isola e non puoi fare a meno di considerarlo parte del tuo essere, mentre guardi una linea dell’orizzonte quasi infinita, che è parte integrante del tuo paesaggio quotidiano. È il mare che anzitutto ci congiunge al resto del mondo, ci “avvolge” e diventa legame con gli altri paesi.

Storicamente molte traversate hanno rappresentato sfide, momenti di confronto tra l’uomo e una forza che se vuole può essere tanto benevola quanto devastante. Ed è proprio un principio di sfida quello che soggiace al progetto Nordkapp Rib Mission: arrivare da Palermo al Circolo Polare Artico in gommone. L’impresa vuole dimostrare che le distanze sono soltanto relative quando si è animati da spirito d’iniziativa e volontà di lanciarsi in una nuova avventura. Un sogno che unisce la Sicilia a Capo Nord, da Palermo fino al tetto del mondo.

Il progetto vede un antecedente nell’impresa dal titolo “Dai fiori di Sicilia ai fiori d’Olanda”, una traversata invernale in gommone che nel 2010 ha unito Palermo e Amsterdam, cui è seguito il conferimento del premio al merito sportivo da parte del CONI nel dicembre 2011. Nordkapp Rib Mission è presentata da Sergio Davì, skipper per passione e professione, in collaborazione con l’associazione nautica e culturale “Ciuri Ciuri Mare”; numerosi gli sponsor internazionali e gli enti in partnership: un connubio tra spirito d’avventura e promozione territoriale, da realizzare attraverso incontri con ambasciate, consolati e responsabili delle Camere di commercio italiane dei Paesi esteri coinvolti. «Un'impresa importante, difficile da organizzare in un momento di crisi come quello attuale: nasce da una passione a 360 gradi, molti i contatti da tenere per questa traversata di respiro internazionale», così ci ha detto Davì.

Molti i numeri dell’impresa: 30 i giorni di navigazione (soste escluse), 20 i giorni di soste programmate, 4.200 le miglia nautiche, 220 circa le ore necessarie, 9.000 i litri di carburante, un gommone di 8 metri con allestimento d’altura e due motori da 150 HP. La partenza è prevista per il mese di maggio ed il percorso si snoda attraverso 13 paesi, un incontro con culture e tradizioni differenti: si parte dall’Italia, per poi toccare Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca e Norvegia, fino all’arrivo a Capo Nord. Un equipaggio di 3 membri: Sergio Davì è lo skipper/capo spedizione, accompagnato da un copilota e fotografo e da un videoperatore; per alcune delle tappe è inoltre prevista la presenza di un “guest team”, ossia un rappresentante di uno degli sponsor che patrocinano l’iniziativa (tra i quali rientra anche l’Università degli Studi di Palermo).

Sono due gli obiettivi immediati della traversata: anzitutto realizzare un documentario e un book fotografico, per promuovere i territori coinvolti e mettere in atto campagne di marketing dedicate alla cultura e alle tradizioni marinaresche dei Paesi visitati e, in secondo luogo, fornire dati utili all’Ateneo palermitano per avviare ricerche in materie quali biologia marina e psicologia. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito web www.ciuriciurimare.com o inviare un'email all'indirizzo info@ciuriciurimare.com.

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