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Non è uno scherzo, babbiare è un termine italiano: "parola" dello Zingarelli
Una piccola parola, un grande salto: dal dialetto alla lingua italiana. Secondo il dizionario di Zanichelli, il termine siciliano "babbiare" è uscito dai confini siciliani
Capita spesso di trovarsi con amici non siciliani e lasciarsi sfuggire termini dialettali che le nostre labbra pronunciano ormai in modo automatico, quasi senza accorgercene. Appena ci viene chiesto di tradurre, di trovare un sinonimo italiano, non possiamo far altro che rivelare la realtà dei fatti e cioè che la parola “è intraducibile”!
Questo certamente non vale per tutte le parole: ad esempio, la traduzione di "babbiare" è in realtà immediata. Forse anche per questo questa parola ha fatto un salto: dal siciliano all’italiano, il termine “babbiare” adesso fa parte dello Zingarelli 2016, la nuova edizione del dizionario Zanichelli.
Lo storico dizionario, che vanta oltre 144 mila voci e più di 380 mila significati, "traduce" dunque un termine squisitamente dialettale. La svolta è merito di una serie tv, “Il giovane Montalbano”, fiction ispiratasi all’ingegno e alla creatività dello scrittore siciliano Andrea Camilleri e al suo personaggio, il Commissario Montalbano.
Entrato dentro le case di tutta italia, il termine babbiare diventa ufficialmente parte del lessico italiano, affiancando rarissimi tecnicismi e aulicismi, latinismi e neologismi.
Non stupiamoci, allora, se prossimamente sentiremo un veneto o un milanese scandire le parole “ma che fai, babbii?!”. E chissà che non sia l’inizio di una lunga e intensa escalation di termini siculi che entrano a far parte della lingua italiana.
Strano ma non troppo: chi può dire che tra gli oltre 9 mila sinonimi, 2 mila contrari e le tantissime parole dell’italiano fondamentale non troveremo ben presto parole come “mappina”, “sivo”, “manciari”, “camurria” o “anciova”?
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