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Movida a Palermo, multati Sea Room e Candelai

La polizia municipale, in seguito a controlli notturni a Sferracavallo, ha emesso sanzioni contro alcuni locali. Catania:"Ad ottobre nuovo regolamento"

  • 31 agosto 2012

L’ordinanza "anti-movida" miete le prime vittime. La polizia municipale, in seguito a controlli notturni nella borgata marinara di Sferracavallo e Barcarello, a Palermo, per verificare proprio il rispetto della nuova ordinanza emanata dal Comune ha emesso i primi provvedimenti.

L’ordinanza impone, per i locali di intrattenimento, la cessazione di ogni attività sonora alle due di notte. A seguito dei controlli, due locali, le Terrazze dei Candelai e il Sea Room, hanno violato i divieti imposti dall'ordinanza. Ai gestori è stata applicata la sanzione del sequestro degli impianti di diffusione: per tre giorni non potranno riprodurre la musica con l'amplificazione. La polizia municipale ha anche emesso dei provvedimenti contro tre gestori di ristoranti a Sferracavallo che rischiano una sanzione di 3 mila euro per il mancato rispetto delle norme sullo smaltimento degli oli esausti.

Secondo alcune indiscrezioni, le aziende associate avrebbero ricevuto rassicurazioni dall'Assessore Giusto Catania sull'ordinanza per ulteriori opportune modifiche. Le modifiche dovrebbero interessare, soprattutto, quelle attività che a inizio stagione sono state autorizzate dalla Questura, con parere favorevole della Commissione sui Locali di Pubblico Spettacolo, a svolgere attività di pubblico spettacolo fino alle tre di notte.

L’Assessore alla Partecipazione, Giusto Catania è intervenuto intanto su Radio Time per dissipare ogni dubbio in merito all’ordinanza che regolamenta le attività dei locali pubblici cittadini: «La questione movida è molto complessa e va affrontata con calma. L’amministrazione ha evitato che continuasse una situazione di deregolamentazione totale così come è accaduto a Palermo negli ultimi anni». In merito all’ordinanza che al momento è in vigore l’assessore ha precisato: «Abbiamo ereditato una situazione che prevedeva la totale anarchia su ogni fronte. Sia gli esercenti che chi doveva fare rispettare le regole agiva nella totale assenza di normative precise. Anche gli esercenti che erano in regola con tutte le normative e tutte le tasse si ritrovavano ad essere abusivi a causa di un regolamento poco chiaro».

«Ad ottobre - ha precisato Catania - saremo in grado di depositare un regolamento che abbia tutte le caratteristiche di una norma partecipata che rispetti le pretese e le aspettative di tutti. Sia chi pretenda il rispetto del diritto al lavoro, chi invece rivendica il riposo e chi il divertimento, troverà in questa norma tutte le indicazione per godere a pieno dei propri diritti». In merito all’attuale situazione l’Assessore ha anche ricordato: «Al momento abbiamo attuato un’ordinanza atta a tamponare l’assenza di regole precise. La normativa vigente infatti regolamenta soltanto l’orario di interruzione della musica nei locali all’aperto ed è più restrittiva rispetto alla legge nazionale che prevede la chiusura delle attività alle tre del mattino. L’obiettivo finale non è emanare un’ordinanza ma creare un vero e proprio regolamento che curi tutti gli aspetti del problema». L’assessore Catania ha concluso: «Il vero nemico per noi è l’abusivismo. Combatteremo su ogni fronte tutti quelli che continueranno ad esercitare nell’anarchia e contro ogni regola».

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