MUSICA

HomeNewsCulturaMusica

Montefiori Cocktail: mix perfetto tra passato e futuro

La carriera del duo, formato dai due gemelli Francesco e Federico, ha inizio nel 1997, ma le loro radici derivano dall’influenze dategli dal padre, Germano Montefiori

  • 27 febbraio 2004

Un duo straordinario per un progetto musicale a cavallo tra passato e futuro. Sono i Montefiori Cockatil, che sabato 28 febbraio alle 23 porteranno ai Candelai di Palermo (via Candelai 65) il loro sound “easy listening”, riprendendo musiche e sonorità degli anni ‘60 con il valido ausilio delle tecnologie più all’avanguardia (ingresso 8 euro, 6 per i soci). La carriera del duo, formato dai due gemelli Francesco detto Kekko (alle tastiere e al computer) e da Federico detto Kikko (ai sassofoni, flauto e voce) ha inizio ufficialmente nel 1997, ma le loro radici musicali derivano dall’influenze dategli dal padre, Germano Montefiori, grande sassofonista famoso nelle balere negli anni ’60 e ’70. Da bravi figli d’arte non hanno tralasciato il loro background musicale, riarrangiando, modificando e facendo evolvere la bella musica del passato cogliendone lo spirito di vitalità che la contraddistingueva attraverso i nuovi sound contemporanei (house, breackbeat, jungle, drum’n bass,ecc). Il loro curriculum è denso di partecipazioni e tour all’estero e concerti dal vivo.

Adv
Dal primo tour in America, dove hanno suonato nei migliori club di New York, alle molte esibizioni a Londra, passando per importanti festival musicali europei (Berlino, Parigi, Copenhagen,Varsavia), i “Montefiori Cocktail non tralasciano anche diverse partecipazioni a trasmissioni radio, come “Suoni e Ultrasuoni “ su Radio2 e collaborazioni con grandi della musica come Tanita Tikaram, Giorgio Conte, Claudio Coccoluto e molti altri. Nella loro terza raccolta, “Raccolta n° 3” uscita il 21 novembre scorso per la V2, il loro sound, pur mantenendo le stesse caratteristiche degli album precedenti (“Raccolta n° 1 e 2) più ballabili e spensierati, si distingue per una sonorità di più alta qualità acustica e “più coerente alla necessità moderna di ascolto”, spaziando dall’omaggio a Francoise Hardy “Comment Te Dire Adieu” a “La Voglia, La Pazzia”, tratto dallo splendido repertorio di Ornella Vanoni, che la voce di Muriel colora di note suadenti, riuscendo a far raggiungere a un grande classico della musica italiana, una propria originalità. Come per le precedenti raccolte, anche nell’ ultimo lavoro non manca un tributo al tema della fantascienza,caro al duo romagnolo, la musica tratta dal serial televisivo “U.F.O.”, che viene ripresa e arricchita da un’ assolo finale di tromba di Roy Paci, con cui il gruppo vanta altre diverse collaborazioni.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI