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Mondo Babonzo, 52 sculture per l'Africa

Balarm
La redazione
  • 15 maggio 2008

Un invito a guardare l'Africa con i suoi problemi e le sue risorse, da un altro punto di vista. Il Museo delle creature immaginarie - Mondo Babonzo è una mostra di 52 sculture esposte alla Galleria d'Arte Moderna fino al 29 giugno: creature progettate da Altan e Stefano Benni e realizzate dal genio della gomma piuma Pietro Perotti, per un'iniziativa organizzata da Amref Italia e promossa dalla Galleria d’Arte Moderna, con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, dell'Assessorato alla Cultura - Comune di Palermo e dell’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque. In mostra grandi sculture dai nomi immaginari (Animale Rubinetto, Checosaèsauro, Baobab, Camullo, Babonzo) 10 tavole originali di Altan, con testi e didascalie irresistibili e surreali; un percorso realizzato da Amref che, attraverso una storia colorata, rapida e comprensibile, racconta il continente africano a partire dall’immaginazione (un breve percorso storico tra le rappresentazioni cartografiche dall’antichità ai giorni d’oggi è di supporto al testo). L’Africa di Erodoto, dei giganti a tre teste; l’Africa dell’hic sunt leones, il rapporto senza immaginazione con le comunità e le risorse del continente (schiavitù, colonialismo), l’invenzione dell’Africa contemporanea, la possibilità di riscoprire in Africa il senso e il valore di risorse di cui non sappiamo più immaginare l’importanza, la possibilità di immaginare e di realizzare soluzioni alternative per garantire al continente uno sviluppo autonomo.
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Il museo delle creature immaginarie sostiene il progetto per il miglioramento delle condizioni ambientali e sanitarie delle comunità masai di Namanga e Mashuri, duramente colpite negli ultimi anni dalla siccità. Promosso in Kenya da Amref e dal Green Belt Movement fondato da Wangari Maathai, premio Nobel per la pace 2004, prevede la costruzione di pozzi e di altre fonti idriche, la realizzazione di programmi sanitari e di prevenzione, la protezione ambientale attraverso interventi di conservazione delle risorse e la realizzazione di corsi di educazione all’ambiente nelle scuole locali. Amref è la principale organizzazione no-profit sanitaria dell’Africa: da 50 anni gestisce centinaia di progetti sanitari e di sviluppo; è presente in 22 paesi africani e in Italia conta 150.000 sostenitori e circa 1.000 volontari. La mostra è visitabile da martedì a domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.30, il biglietto d'ingresso costa 5 euro intero e 4 euro ridotto, la biglietteria chiude alle 17.30. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 091.8431605.
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