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Medici senza frontiere si "tuffa" in acqua per i migranti

#Milionidipassi è la campagna di Medici senza frontiere per sostenere l'assistenza ai migranti. Dal 2 maggio MSF salperà per dare soccorso e cure nel Mediterraneo

  • 29 aprile 2015

Come si cammina nelle scarpe di coloro che fuggono dai loro paesi straziati dalla guerra, sperando di trovare la salvezza e temendo di non riuscire a farcela? A rispondere è Medici senza frontiere, che con l'iniziativa #Milionidipassi ha deciso di agire muovendo un primo passo per cercare di salvare più vite possibili.

Con un video estremamente significativo Medici senza Frontiere, di fronte alla tragedia delle migliaia di morti che stanno trasformando il Mediterraneo in una "fossa comune", chiede che dopo la chiusura di "Mare Nostrum", vengano presi provvedimenti istituzionali per ripristinarne le attività di soccorso e accoglienza.

L'associazione stessa si "tufferà" nel Mediterraneo: due medici e un infermiere di MSF daranno i primi soccorsi imbarcandosi insieme all'équipe del Migrant Offshore Aid Station, un'organizzazione non governativa con sede a Malta formata da operatori di varia nazionalità e da ufficiali di marina che lavorano insieme per la prevenzione delle tragedie in mare e che nel 2014 ha salvato circa 3.000 migranti nel Mediterraneo.

Una delle due imbarcazioni previste dall'iniziativa, finanziata con fondi privati e donazioni, sarà probabilmente la MY Phoenix, una nave di soccorso attrezzata con gommoni ad alta velocità e droni da ricognizione, che salperà il prossimo 2 maggio.

Medici senza frontiere si appella all'opinione pubblica per l'adesione alla campagna, che si articola in donazioni e persino in #Shoeselfie, iniziative dedicate ai profughi e grazie alle quali è possibile sostenere l'impegno dell'organizzazione umanitaria per salvare migliaia di vite.

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