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"Libridine" all’Archivio, libri d’artista in mostra

Settanta libri d’artista, firmati da docenti e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Barcellona e contributi del Centro della Grafica di Venezia

  • 9 novembre 2009

I locali dell’Archivio storico comunale di Palermo,(via Maqueda 157) fino a sabato 28 novembre, una mostra dal titolo Libridine, curata da Carla Horat, docente dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, e realizzata in collaborazione con la direttrice Eliana Calandra, con l’allestimento dell’architetto Antonio di Lorenzo, del Servizio Archivi e Spazi etnoantropologici del Comune di Palermo. Inaugurata nel mese dedicato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali alla lettura, con l’iniziativa "Ottobre, piovono libri: i luoghi della lettura", il progetto prevede l’esposizione di circa settanta libri d’artista, firmati da docenti e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Barcellona, cui si aggiungono anche i contributi provenienti dal Centro internazionale della Grafica di Venezia, con la partecipazione di Patrick Auber e Grazia Tagliente.

«Questi sono affiancati da venti esemplari originali provenienti dal fondo storico dell’Archivio, realizzati tra il 200 e il 900, che per la particolare cura grafica, il corredo di immagini, l’estro creativo, è possibile considerare libri d’artista ante litteram», spiega la direttrice Eliana Calandra. L’intreccio che si crea tra passato e presente è evidente: il libro, custode del pensiero e della creatività umani, e garante della loro trasmissione e condivisione, oggi come ieri, riveste un ruolo privilegiato proprio nella tutela della cultura e dei suoi valori fondanti, riuscendo a resistere alla concorrenza dei nuovi mezzi di comunicazione di massa. Il carattere “artigianale” che lo contraddistingue tuttora, per l’approccio manuale con cui viene adoperato, le pagine che prendono vita dalla fantasia degli autori, “macchiate” di nero e di colore, l’iconicità, non solo delle illustrazioni, ma del lettering, del carattere tipografico nella componente verbale, sono tutti elementi che contribuiscono a rendere l’esperienza della lettura unica e irripetibile, nella strettissima relazione che si instaura tra oggetto e soggetto, tra il manufatto e il suo destinatario.

"Libridine", come il titolo intende sottolineare, perché è un desiderio potente quello che cattura l’uomo nella sua storia: una brama di libri che ritraggono il tempo e lo spazio e che quindi sono testimonianza-documento dell’arte e dei suoi protagonisti, tra passato, presente e futuro. La mostra è visitabile tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 18, con ingresso gratuito; disponibile anche il catalogo "Libridine, rassegna di libri d’artista", realizzato da Giorgio Filippone. Per informazioni ulteriori è possibile scrivere a archivispazietno@comune.palermo.it o chiamare il numero 091.7405070 negli orari di apertura della mostra.
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