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Le Officine dell’arte ai Cantieri

Balarm
La redazione
  • 22 febbraio 2005

Una maratona all’insegna della cultura, attraverso la realizzazione di mostre, workshop, proiezioni, laboratori, teatro e convegni, allo scopo di ampliare il numero dei fruitori d’arte contemporanea, rilanciando il ruolo dei Cantieri culturali alla Zisa come motore di cultura e di sperimentazioni. Tutto questo sarà “Le Officine dell’arte”, progetto, realizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, che sarà presentato venerdì 25 febbraio, alle 17.30, nello Spazio Ducrot dei Cantieri culturali e proseguirà fino al 16 dicembre. L’intento di questa iniziativa è di ripensare i Cantieri culturali come luogo per la progettazione del futuro, proprio come le Officine Ducrot furono un momento importante del progetto modernista che, fra fine 800 e l’inizio del 900, vide coinvolti artisti, imprenditori e artigiani nella realizzazione della città nuova e del suo futuro. Proprio in virtù della loro storia, i Cantieri culturali alla Zisa si riaffermano come luogo della creatività giovanile, palestra e territorio di ricerca delle nuove tendenze. La loro rinascita, oggi, prende forma, anche attraverso il recupero della memoria e della consapevolezza del ruolo di Palermo.

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I Cantieri, dunque, diventano centro di sperimentazione didattica, ma anche territorio d’arte che si apre alla città per raccontare i linguaggi del contemporaneo nella loro evoluzione. «L’iniziativa avviata dal Comune, in accordo e sintonia con l’Accademia di Belle Arti – sottolinea il sindaco Diego Cammarata – è il segno concreto della piena vitalità dei Cantieri culturali alla Zisa, sui quali abbiamo puntato molto anche per importanti investimenti nell’ambito del Pit e del Por. I progetti che abbiamo avviato – aggiunge Cammarata – stanno seguendo puntualmente il percorso che ci eravamo dati: per il Museo di arte contemporanea, la progettazione esecutiva è stata già conclusa e consegnata alla Regione Siciliana che ha completato l’iter istruttorio e ha emesso il decreto di finanziamento, mentre per la Scuola di cinema siamo ad una fase molto più avanzata, quella dell’appalto dei lavori, il cui bando è stato già pubblicato e per l’aggiudicazione definitiva è solo questione di giorni. il cantiere, dunque, potrà essere aperto entro l’estate. “I Cantieri culturali alla Zisa – conclude il sindaco Cammarata – con queste “Officine dell’arte ritornano, comunque, già da ora ad essere protagonisti della vita culturale cittadina, secondo un percorso virtuoso che valorizza questi luoghi e offre uno spazio prestigioso alle molte iniziative programmate».

“Le Officine dell’arte” si svilupperà attraverso numerose iniziative: da venerdì 25 febbraio a giovedì 3 marzo, lo spazio Tre Navate ospiterà “Prima parete”, confronto/esposizione fra studenti delle Accademie di Belle Arti di Palermo e Catania: un dialogo fra due realtà dell’Isola caratterizzate da scenari storici e paesaggistici diversi, ma anche un dialogo sui temi della ricerca, dell’indagine artistica e sul repertorio artistico del territorio. Sempre venerdì 25, nello spazio Grande Vasca, prenderà il via “Il luogo del dubbio”: fino al 16 dicembre i giovani artisti dell’Accademia daranno vita a opere en plein air a tema libero. La Grande Vasca diverrà, perciò, luogo di riflessione e indagine sui linguaggi dell’arte contemporanea. Da lunedì 7 marzo al 4 giugno, inoltre, nello spazio Tre Navate, sarà organizzato uno stage drammaturgico in collaborazione con la prestigiosa scuola britannica “Saint Martin’s College of art and designe” di Londra. In tre mesi di stage, verrà proposto un lavoro, al tempo stesso, drammaturgico e artistico, che terminerà con l’esposizione degli elaborati realizzati. I tutor saranno Andrea Cusimano e Stefano De Stefano, docenti palermitani che insegnano al “Saint Martin’s College”. “Nomadismi, il set dell’arte” è il titolo del progetto che prenderà il via, nella Galleria Bianca da lunedì 14 marzo per protrarsi fino al 16 dicembre: saranno organizzati laboratori con gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti e selezionati vari progetti (di scultura, scenografia, pittura, installazione, video e fotografia) formulati dagli stessi studenti, che avranno come tema il “nomadismo”, inteso come fondamento culturale della ricerca artistica contemporanea. si svolgeranno workshop, durante i quali si darà vita a scambi fra artisti di Paesi diversi. Ogni due mesi gli elaborati verranno esposti al pubblico.

Da lunedì 14 a venerdì 18 marzo, nella Grande Vasca, è in programma Cine…teca: il critico Philippe-Alain Michaud (conservatore responsabile della collezione di film al Centre Pompidou) presenterà una sezione sulle Avanguardie storiche e sull’underground americano, tratta dalle collezioni cinematografiche del Centre parigino. Da sabato 2 aprile al 30 giugno, nello spazio Tre Navate, si procederà alla “Reinvenzione del Festino, scenografie e metamorfosi”: gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo daranno vita a una libera interpretazione dei manufatti e delle macchine sceniche dei Festini passati. Le vecchie scenografie saranno riprodotte, smontate, rielaborate e riutilizzate in originali allestimenti, dando vita ad una sorta di archivio in progress dell’immaginario collettivo di un’intera comunità. Dal 28 aprile 20 maggio, in collaborazione con il Centre Culturel Francais, “Detour”: installazioni dell’artista Dominique De Beir. Dal 14 ottobre al 14 novembre, nello spazio Grande Vasca e nello Spazio Tre Navate, sarà allestito “Passport #2: Emergenze dall’Accademia delle Belle Arti”: per il secondo anno, verranno esposti gli elaborati degli studenti dell’Accademia. Si tratta di una ricognizione sulla ricerca artistica giovanile, fra produzione e sperimentazione di nuovi linguaggi. Dal 4 novembre al 16 dicembre, nello spazio Tre Navate, “Il teatro e i suoi doppi”: verrà organizzato un laboratorio sulla drammaturgia siciliana, attraverso pratiche della scrittura scenica. Il progetto nasce dalla constatazione dell’effervescenza creativa che caratterizza l’attuale momento della sperimentazione teatrale a Palermo e nel resto dell’Isola e sarà attuato con stage per studenti, in cui si affronteranno le tematiche legate alla nascita di uno spettacolo teatrale, con momenti rappresentativi aperti a tutti. Sarà, quindi, un viaggio nel nuovo teatro e nella nuova drammaturgia della Sicilia, a partire dagli autori che contraddistinguono il teatro siciliano e nazionale.

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