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Le galline hanno la scorta? Sì, in Sicilia accade
L'ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, trasloca a Catania. Abbandona Palazzo d'Orleans ma porta con sè le sue galline, sotto scorta
Aprite bene le orecchie e non strabuzzate gli occhi. Se qualcuno vi stesse dicendo che alcuni agenti della polizia sono impegnati in una delicatissima operazione di trasferimento sotto scorta non ci vedreste nulla di male. Si sa, la Sicilia, è terra di mafiosi ormai pentiti e collaboratori di giustizia, che vengono trasportati con estrema sicurezza da un carcere ad un altro. Scene di ordinaria amministrazione. Bene. Adesso stropicciate gli occhi, perché in quel "van" della polizia, scortate dalle auto blu d’ordinanza, non ci sono pentiti, bensì galline. Sì, la dozzina di galline dell’ex governatore della Sicilia Raffaele Lombardo viaggia sotto scorta armata.
Dopo le dimissioni date lo scorso 31 luglio, anticipando di quasi otto mesi la naturale scadenza del mandato, a seguito di un'accusa in concorso esterno in associazione mafiosa, Lombardo ha deciso di dismettere la carica per affrontare al meglio le vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto. E se da un lato la vita politica sta per essere appesa al chiodo, la vita personale continuerà, seppur in un’altra città dell’isola. E, nonostante la tristezza nell’abbandonare - vista l’impossibilità nel trasloco - la sua piccola beauty farm personale, con piccola sauna e tapis roulant professionale, a pochi “corridoi” dalla Sala degli Specchi di Palazzo d’Orleans (stanza che ha ospitato le riunioni della Giunta Regionale) ad una cosa il presidente dimissionario non può rinunciare, e sono i suoi pennuti.
Trattasi di ben dodici galline con pedigree, a quanto pare una dozzina di esemplari di razza padovana e un gallo Orpington, una razza molto rara, che fino ad ora sono stati custoditi e hanno scorazzato liberi nel giardino reale cingente la sede della presidenza siciliana. E perché affittare un camioncino consono al trasporto di animali per trasferire il pollame dalla residenza ufficiale a quella privata nelle campagne di Catania? Per ragioni di “sicurezza” alle leggendarie galline presidenziali è stato riservato un trattamento extra lusso, con auto di scorta e tanto di agenti di solito addetti alla tutela del governatore.
E che ne sarà, invece, di Zorro? Non l’eroe mascherato, abile spadaccino che lascia il segno, bensì lo splendido cavallo arabo di razza pregiatissima dal crine marrone ricevuto in regalo dal Sultano dell’Oman, direttamente dalle sue personali scuderie reali. Ai tempi Lombardo, ricambiò il “dono equino” con tre capre girgentane. Tuttavia, Zorro è l’unico di casa Lombardo a non dover fare le valigie, in quanto resterà a disposizione del presidio ospedaliero “Villa delle Ginestre” per i programmi di ippoterapia. Se non fosse che costa alle casse della Regione più di un pensionato - 2300 euro al mese - lo si potrebbe anche considerare un regalo della pregiata “Fattoria Lombardo”.
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