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"La scuola adotta la città": gli eventi a Palermo

Palermo, luogo d’incontro della storia: per quattro week end gli alunni delle scuole, diventeranno delle vere e proprie guide turistiche

Balarm
La redazione
  • 17 aprile 2010

È diventato ormai un appuntamento tradizionale, che svolgendosi durante la primavera, affida per dodici giorni la città in mano agli studenti: si tratta della manifestazione culturale “La scuola adotta la città 2010. Palermo, luogo d’incontro della storia”. Per quattro week end da venerdì 16 aprile fino a domenica 23 maggio gli alunni delle scuole medie inferiori, superiori, istituti privati, e delle scuole dell’Infanzia, diventeranno delle vere e proprie guide turistiche con il compito di illustrare ai visitatori i monumenti, le chiese, gli antichi palazzi, i contesti ambientali, e le piazze scelte per questa XVI edizione.

«Mediatrice della conoscenza di questo patrimonio si fa la scuola, al fianco della quale l’amministrazione comunale propone anche quest’anno una manifestazione che è ormai irrinunciabile appuntamento delle iniziative educative cittadine.“Palermo apre le porte” è una occasione di grandissimo interesse per far conoscere ai ragazzi la storia della città, i suoi monumenti, i suoi luoghi simbolo e per approfondirei principali valori che stanno alla base della nostra comunità, come la legalità, la solidarietà, e la tolleranza»: dichiara a proposito della manifestazione il sindaco della città di Palermo, Diego Cammarata. Sono oltre ottanta i luoghi che saranno adottati quest’anno, di cui dodici aprono le porte per la prima volta, a cui si potrà accedere gratuitamente, per seguire il percorso d’arte offerto dai giovani studenti, e dai giovanissimi, come i bambini della scuola dell’infanzia che aderiscono al progetto, per cominciare così fin da piccoli a parlare della propria città.
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“La scuola adotta la città” è l’occasione di incontro fra generazioni e fra scuola e società civile «Con la metafora delle porte e col sottotitolo “Palermo, luogo d’incontro della storia” dato quest’anno all’iniziativa, si è voluto dedicare il viaggio nella memoria che gli studenti compiranno fra i monumenti della nostra città, alla multiculturalità, al confronto fra le diverse etnie e all’immigrazione di ieri e di oggi. Perché proprio l’interazione per secoli fra le culture e la ricchezza delle stratificazioni storiche e architettoniche sono state protagoniste della storia di Palermo»: precisa a proposito dell’iniziativa Licia Romano, Dirigente Coordinatore Settore Servizi Educativi.

Inoltre anche per questa edizione la manifestazione prosegue il suo impegno con la beneficenza. Dopo che nell’edizione precedente è stata inviata una somma di denaro, raccolta dai docenti che sono stati coinvolti nel progetto, al Circolo Scuola Elementare dell’Aquila, quest’anno doneranno il ricavato alla Scuola di San Fratello, di Messina, per contribuire alla ricostruzione della scuola, alla sua biblioteca, alla sala mensa, e all’aula informatica. La novità di questa edizione sta invece nella partecipazione simbolica all’iniziativa dell’Istituto Comprensivo Luigi Pirandello di Lampedusa, che fa adottare ai propri alunni, la “Porta d’Europa, in uno dei quattro week end.

Si realizzerà anche uno scambio di “testimonianze” tra gli studenti di Palermo e di Lampedusa, attraverso il progetto “Scriviamo la nostra storia”, per far approfondire ai ragazzi di Lampedusa e di Palermo le storie dei due luoghi. Per maggiori informazioni sulla manifestazione si possono chiamare i numeri- 091.7404337; 091.7404338. Per visionare l’intero calendario della manifestazione è possibile scaricare il programma in pdf.

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