La musica al World Festival on the Beach

Non è solo lo sport il protagonista della 23esima edizione del World Festival on The Beach. Come ormai consuetudine da qualche anno, anche la musica si è ritagliata uno spazio non indifferente all'interno della manifestazione. Infatti, dal 14 al 17 maggio, concerti e spettacoli animeranno la piazza e la spiaggia antistante il club Albaria. A condurre le serate il dj e direttore artistico Mauriziotto e Francesca Fagella, vocalist e cantante, personaggio televisivo e speaker di Radio 105. Il programma prevede per mercoledì 14 alle ore 21 il concerto di Jumpin'Up, formazione palermitana dedita al blues, swing e rock'n'roll degli anni ‘40 e ‘50 ma soprattutto dal jive, che contiene la carica dei ritmi shuffle del blues e l’eleganza dello swing. Artisti come Louis Jordan (autore di Caldonia), Louis Prima (di origini siciliane, autore di Just a Gigolò), Sam Butera, ma anche Renato Carosone (con il suo swing napoletano) e Fred Buscaglione, sono la loro principale fonte. Per giovedì 15 maggio alle ore 21 l'appuntamento è con Frida Bissinger e le sue allieve che si esibiranno in uno spettacolo di danza del ventre. A seguire sarà la volta di una jam session di musica jazz per poi passare il testimone alla boy band Studio 3, formazione nata alla fine del 2005 che col loro album d'esordio "Forse un angelo" ha venduto oltre 30.000 copie, per poi procedere in un'escalation di successi nel 2007 con il singolo "Lentamente". Dal 2008 invece è in programmazione nelle radio il singolo "Amore incontenibile", che anticipa l'album "Incontenibile". Il programma prosegue con un altro appuntamento per venerdì 16 maggio alle ore 21, con il concerto di Andrea Marcelli, il batterista compositore italoamericano, accompagnato dal Riccardo Randisi quartet. La serata prosegue con Paolo Belli, il cantante emiliano, e a conclusione gli spagnoli Red House. L'ultimo appuntamento è per sabato 17 maggio alle ore 21 con Khaled il cantante algerino, il più famoso di pop raï, genere musicale in cui si comprende la tradizionale musica algerina contaminata da elementi occidentali che la rendono più commercializzabile. khaled, che all'inizio della sua carriera utilizzò anche il nome d'arte di Cheb Khalede, sarà accompagnato dal musicista israeliano Sagi rei. L'ingresso per tutti i concerti è gratiuto.