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"La guerra di Klamm": dramma di Hensel al Libero

Un attore, una cattedra, una sedia: è una scenografia essenziale quella che fa da sfondo a "La guerra di Klamm", monologo esistenziale in scena al teatro Libero

Balarm
La redazione
  • 6 giugno 2012

Un attore, una cattedra, una sedia: è una scenografia essenziale quella che fa da sfondo a "La guerra di Klamm", terzo appuntamento del "Progetto Assoli", rassegna promossa dal Teatro Libero, in scena venerdì 8 e sabato 9 giugno, alle ore 21.15. Il biglietto intero ha un costo di 25 euro, che diventano 10 euro per gli under 25.

Lo spettacolo trae spunto da un testo di Kai Hensel: l'insegnante Klamm, interpretato da Antonio Zavatteri, è troppo vecchio per ricominciare da capo, ma troppo giovane per andare in pensione; davanti a sé trova un pubblico, che diventa la sua classe, e gli dichiara una guerra di mutismo. L'accusa è quella di aver provocato il suicidio di uno studente con un voto negativo, che ha causato la bocciatura del ragazzo, ma Klamm non accetta di essere messo sotto processo e si difende, nel corso di un monologo carico di tensione drammatica.

Il testo porta sul palco un dramma, attraversato anche da momenti di forte comicità, incentrato sulla scuola, sugli adulti che vivono con difficoltà il rapporto con gli adolescenti, ma anche sulle violenza del silenzio contro quella della parola. Kai Hensel è una delle figure più interessanti del panorama letterario e teatrale tedesco contemporaneo: le sue opere sono in grado di rappresentare il presente come uno choc della coscienza che quotidianamente abbiamo sotto gli occhi.

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