L'Uomo e il Viaggio visionario al Nuovo Montevergini
Il secondo dei due appuntamenti teatrali è “Libro Notturno” di Franco Scaldati con musiche di Tobia Vaccaro e avrà luogo il 27 ottobre alle 22.30, all’interno di Atelier Montevergini che è quella sezione del festival che s'identifica interamente con il luogo che lo ospita. L’intero complesso, infatti, è diviso in spazi modulari che consentono lo svolgimento contemporaneo di attività diverse: il cortile adiacente la sala teatrale e gli spazi coperti che vi si aprono, ospitano appunto dei microeventi d'arte e di spettacolo, letture, incontri e musica dal vivo, oltre che una buvette e una libreria, ma possono essere anche a spazi a disposizione di quanti ne vogliano fare il luogo di presentazione del proprio lavoro o di chi semplicemente ha "qualcosa da dire". Suggestioni visionarie e versi di memorie d'oltretomba ne "Il Libro notturno" di Scaldati che è la storia di un poeta che immagina di essere disceso nell'Ade, come un viaggio dentro una coscienza più macabra, quasi in decomposizione, per ritrovare il senso salvifico della purezza. Franco Scaldati, scrittore, attore e regista palermitano rappresenta esemplarmente il concetto di autore di teatro in quanto incarna l’idea, di un processo unitario ed integrale che corre dall’elaborazione alla realizzazione dello spettacolo.
Scaldati è una di quelle persone che rende fieri di essergli concittadini. Il suo lavoro di drammaturgo teatrale è speso alla costruzione di una Sicilia vera, di una Palermo culturalmente ricca dove con questa espressione si indica l’allestimento di un palcoscenico ideale in continua evoluzione, che coinvolga tutti i quartieri, a partire naturalmente da quelli con più problemi come l’Albergheria, dove lui ha effettivamente operato, e che includa l’avvio di vari progetti teatrali, come questo di piazza Montevergini, al quale sta per lasciare una sua impronta. Lui stesso, in un’intervista ha detto di sentirsi «più che un direttore, un operaio del teatro», uno che viene dal popolo e parla con il popolo, e proprio per questo motivo non tralascia uno degli aspetti fondamentali della comunicazione teatrale: l’uso della lingua dialettale che per lui significa ritrovare le proprie radici. L’ingresso agli spettacoli costa 5 euro, la prevendita sarà effettuata presso Box office c/o Ricordi Media store, via Cavour 133 o al botteghino del teatro a partire dalle ore 20. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.palermoteatrofestival.com .
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