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“L’uomo dal fiore in bocca” al teatro Lelio

  • 19 marzo 2004

Si misura con un classico della produzione pirandelliana: Corrado Tedeschi diventa “L’uomo dal fiore in bocca” al teatro Lelio di Palermo (via Furitano 5) la sera di sabato 20 marzo (ore 21.15) ed il pomeriggio di domenica 21 alle 17.15 (informazioni e prenotazioni allo 091.6819122). Lo spettacolo diretto da Marco Rampoldi, è una produzione del Teatro Franco Parenti di Milano e annovera nel cast anche Alessandro Maria d’Errico e Roberta Petrozzi. Il protagonista è Corrado Tedeschi che, dopo diverse esperienze televisive di vario tipo, ha preferito lasciarsi contagiare dal fascino delle scene e delle quinte teatrali. Lo spettacolo, replicato a Milano per quattro stagioni, è un atto unico in cui, a poco a poco, si svela la tragedia che si nasconde dietro al racconto di un uomo che attacca bottone con un cliente seduto al caffè della stazione, mentre aspetta che arrivi il suo treno.

Il lungo monologo all’interno del quale  il protagonista sviscera i vari passaggi della sua vita si chiude con una rivelazione finale: la malattia gli ha lasciato un chiaro segno, definito “dolcissimo”, un fiore sulle labbra ovvero un epitelioma. La versione teatrale dell’atto unico, però, è stata riletta e cambiata per coinvolgere più direttamente il pubblico nei meccanismi tipici di Pirandello e dei suoi continui rimandi alle maschere: l’attore Corrado Tedeschi, infatti, prima di poter recitare il suo monologo dovrà convincere due personaggi usciti dalla fantasia del drammaturgo agrigentino di essere anch’esso un personaggio. Essere o apparire, la dicotomia tra forma e vita e la presenza di due corde contrastanti, quella comica e quella tragica, caratterizzano l’allestimento dello spettacolo.

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