MUSICA
Keimverbreitung, The K Session
Titolo: "The K Session"
Band: Keimverbreitung
Anno: 2004
Già dalla prima impressione ci si può attendere dal disco qualcosa di molto interessante; poi se si da un'occhiata ai nomi che hanno dato vita a questo lavoro si è ancora più sicuri del risultato. Le otto tracce del cd sono aperte da un brano, "Prey of Yamantaka", tenebroso ed inquietante. E' essenziale, diretto, che senza dubbio crea emozioni forti. Di tutt'altro registro è, invece, Fozzmo, secondo brano dell'album. A differenza del primo questa è una composizione rumorosa, improvvisa e squarciante come potevano essere i Velvet Underground in "European's son". Ed ecco nuovamente un senso di tranquillità con "Platysma". Sembra quasi essere di fronte ad un pezzo uscito direttamente dal repertorio di Christain Fennesz o dei Lightwave, ed invece è un prodotto prettamente palermitano! A seguire "Dort". Il segreto del pezzo è tutto nel riff iniziale. Un susseguirsi di note che fanno in modo che l'ascoltatore rimanga "ipnotizzato" e non riesca a non prestare attenzione all'evoluzione del pezzo. Se avete in mente il motivetto di "Profondo Rosso" potete capirecosa intendo...
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