MUSICA
Ivan Segreto, swing-jazz vigoroso in versione duo
Le sue melodie ricordano il mare che bagna la nostra isola, i suoi testi sono pieni di calore e di anima e come si legge nel suo album d’esordio raccontano di vicende che ha vissuto, dei profumi, dei colori e dei luoghi che conosce. Il giovane cantautore siciliano che in pochi anni ha incantato il pubblico è Ivan Segreto, ospite insieme con il bassista Daniele Camarda, del cineteatro Metropolitan di Palermo (viale Strasburgo 356), dove suonerà giovedì 1 marzo alle 21.30, nell’ambito della rassegna Jazz al Metroplitan (biglietto intero 16 euro, ridotto 13, presso il botteghino del cineteatro). Sulle note di uno swing-jazz vigoroso e al contempo elegante il duo di musicisti trentenni ma con una indiscussa preparazione tecnica alle spalle ha rivelato un talento apprezzato senza riserve da pubblico e critica. Dopo la fortunata vetrina di "Sanremo Giovani", a cui partecipa nel 2004 con il brano "Con un gesto", Segreto, classe 1975 e originario di Sciacca, non si ferma più. Il primo album "Porta Vagnu" prende il titolo da una delicata canzone in dialetto siciliano il cui testo è stato scritto dallo zio Nino, e che, nonostante la difficoltà della lingua, è molto ascoltata anche all’estero. Come esordio non c’è male visto che le canzoni contenute nell’album gli valgono la nomination al Premio Tenco 2004 tra le Opere Prime. Seguono concerti dal vivo nei quali Segreto mostra una notevole presenza scenica, spaziando dai piccoli jazz club ai prestigiosi palchi dove suonano musicisti come Franco Battiato e Wynton Marsalis che lo vogliono come supporter.
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