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Interventi e fondi: le novità per l'aeroporto di Palermo

Siglato il contratto di programma fra Gesap e Enac per il nuovo piano di sviluppo del Falcone Borsellino. L'accordo prevede investimenti per oltre 74 milioni di euro

  • 19 luglio 2016

Un aeroporto sempre più internazionale, sempre più vicino ai grandi scali del mondo. Ci sono ancora buone notizie per il turismo locale e per l'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo che si prepara sempre più ad un metaforico decollo.

Dopo l'inaugurazione dei quattro nuovi varchi di sicurezza l'ultima buona notizia riguarda l'intesa fra la Gesap - società che gestisce lo scalo - e Ente Aviazione Civile (Enac) per il nuovo piano di sviluppo del Falcone Borsellino.

L'accordo prevede lo stanziamento di 74.2 milioni di euro: fondi consistenti, che arrivano dopo gli ottimi dati forniti da Assaeroporti - i quali vedono il Falcone Borsellino sul podio italiano sia per traffico nazionale che internazionale - e che serviranno a realizzare altre migliorie.

I fondi andranno a finanziare una serie di interventi di valorizzazione che verranno realizzati nell'arco di un triennio: da quest'anno al 2019, dunque, l'aeroporto palermitano sarà ancora protagonista di cambiamenti.

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Deliberato dal Consiglio di amministrazione dell'Enac, il contratto è stato sottoscritto dal direttore generale dell'ente Alessio Quaranta e dall'amministratore delegato di Gesap Giuseppe Mistretta e tra i principali interventi rientrano la riqualifica delle infrastrutture di volo e l'ampliamento del piazzale aeromobili.

Inoltre, una parte dei fondi sarà dedicata all'adeguamento sismico, alla ristrutturazione del terminal passeggeri e alla creazione di una nuova e più moderna hall per gli arrivi.

La stipula del contratto arriva dopo numerosi tira e molla tra il management Gesap e l'Enac e in passato, non sono mancati battibecchi tra il presidente dell'Enac Vito Riggio e Leoluca Orlando, Sindaco della città metropolitana di Palermo che, dopo la riforma delle province, è diventata principale azionista dello scalo.

Quest'ultimo, aveva infatti bloccato la privatizzazione dello scalo, fortemente voluta da Riggio. Dopo la recente inaugurazione dei varchi di sicurezza e con la stipula del contratto sui finanziamenti, le acque sembrano essersi calmate, lasciando spazio alle necessità effettive dello scalo, volte a migliorare i servizi e incrementare il flusso di passeggeri.

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