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In scena le "Pallonate" siciliane di Ficarra e Picone

Storie di vita vissuta, di lividi siciliani sulla pelle, di ricordi impressi a fuoco: Salvo Piparo, Costanza Licata e Rosemary Enea in "Pallonate" di Ficarra e Picone

  • 5 dicembre 2012

Pallonate. Una semplice parola, evocativa di un’infanzia ormai passata, trascorsa a giocare a pallone con i compagni di scuola, con i fratelli più grandi e gli amichetti, con porte improvvisate tra due piante di fiori in cui fare gol nel giardinetto di casa. Infanzia ormai passata dicevamo, o forse no. Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 dicembre alle ore 18 al Museo delle Marionette Antonio Pasqualino un imperdibile spettacolo di Ficarra e Picone, come autori e registi: “Pallonate” con Salvo Piparo, Costanza Licata e Rosemary Enea.

Una pallonata “tutta siciliana” verrebbe da dire. Una rappresentazione che prende forma attraverso il teatro della parola, tra una battuta di denuncia e l’altra di satira, ovviamente per bocca dell’attore protagonista Salvo Piparo che, come fosse un acrobata circense alle prese con delle giocose scimmiette, mette a nudo racconti di vita che risuonano al pubblico, sì per le sue parole, ma anche grazie alle note intonate dalla voce di Costanza Licata e dal pianoforte di Rosemary Enea. Parole cariche di provocazione, di pungolanti osservazioni che riecheggiano nelle orecchie del pubblico come poetici stimoli.

Una rocambolesca partita di calcio, tra capriole e personaggi al dischetto, con vere e proprie punte che tesseranno le fila di un racconto, dribblando gli avversari e mettendo in luce le infinite contraddizioni dell’essere siciliano. Cittadini assonnati, smarriti, affogati nell’oblio dell’esistenza, sconvolti e impauriti come fossero pazzi da manicomio. In questo contesto prendono vita le lettere di Giovannino, piccolo bambino di dieci anni che con il suo linguaggio ancora semplice racconta la “famiglia di oggi” attraverso uno sguardo incontaminato della vita.

E poi ancora come fosse un cartellino rosso, una tinta forte descrive il mondo di Mansur, un lavavetri come un altro. Pallonetti, carambole sui muri e parabole dei “sacchetti della munnizza”, quelli che vengono tirati dai balconi dei palazzi con nonchalance come fosse uno sport, di quelli un po’ meno usuali, ma pur sempre sport, praticato in un quartiere sconvolto dalla raccolta differenziata che ormai incombe. Storie di vita vissuta, di lividi siciliani sulla pelle, di ricordi impressi a fuoco, di favola e realtà, con un unico obiettivo: non dimenticare.

Il prezzo del biglietto ha un costo di 12 euro intero e di 10 euro ridotto. Per informazioni è possibile chiamare al numero del Museo delle Marionette, 091.328060, mentre per prenota basta mandare un sms al numero 328.8663774. Importante da sottolineare è che parte dell’incasso sarà devoluto in beneficenza all’Ospedale dei Bambini di Palermo.

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