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In mostra gli “Abissi” di Michele Cossyro

Sculture bronzee, mosaici, ceramiche e disegni saranno alcune tra le opere scelte a rappresentare la maestria dello scultore siculo-romano Michele Cossyro

  • 1 febbraio 2009

Fanno parte di una produzione iniziata nel 2000 e conclusa nel 2008, e saranno i protagonisti della mostra personale dedicata a Michele Cossyro, interamente curata dal critico d’arte siciliano Sergio Troisi (La Repubblica), dal titolo “Abissi”. Sono le opere, tra sculture bronzee, mosaici, ceramiche e disegni, visitabili all’interno delle sale espositive dell’oratorio di Santa Cita (in via Valverde 3) a Palermo per una mostra curata dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina (fondata nel 1992, con sede al baglio di Stefano di Gibellina) e dallo Studio B-Pubblicità e Marketing di Palermo.

L’artista, siciliano di nascita (è nato a Pantelleria) ma romano d’adozione, Michele Cossyro, attualmente insegnante di decorazione all’Accademia Di Belle Arti di Roma e direttore artistico dell’associazione culturale “La Salernitana” di Erice, dal 2000 si rivolge soprattutto alla produzione di opere scultoree utilizzando il bronzo e la ceramica e usando la tecnica dell’istallazione a parete e della collocazione, rendendo così l’opera parte integrante del disegno, inizialmente tracciato sul muro.
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Infatti, la commistione di questi due elementi artistici, scultura e disegno, costituiscono l’opera nella sua totalità, e grazie alla trasformazione del segno, la scultura perde la fissità che la caratterizza divenendo così un’opera in divenire. Attraverso queste opere prendono forma le metafore del “Viaggio”, degli “Echi dal fondo”, “Scorie” e “Abissi”. Tra le opere in mostra ci sono “Cascata” del 2005 ( bronzo e disegno a muro), “Gocce di fuoco” del 2004 (ceramica smaltata e disegno a muro) e due provenienti dall’ultima produzione del 2008 “Abisso X” (mosaico) e “Paesaggio” (bronzo e disegno a muro).

L’ormai scomparsa e nota critica e storica dell’arte Italiana Palma Bucarelli, ha definito Michele Cossyro una tra le figure più degne di attenzione nel panorama artistico costituito dall’arte contemporanea e questo, insieme al fatto di essere stato vincitore di numerosi e importanti premi (“Premio Capodieci per la Scultura” a Siracusa, XVI edizione della Biennale di pittura “A.Roncaglia”), conferisce un certo valore artistico alle sue opere.

“Abissi”, che sarà accompagnata dal catalogo, stampato in versione bilingue, con testi del curatore Sergio Troisi e Marco Bussagli (docente di Anatomia Artistica all’Accademia di Belle Arti di Roma), proseguirà fino al 7 marzo, tutti i giorni dal lunedì al sabato, esclusi i giorni festivi, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18. Per maggiori informazioni visitare il sito www.cossyro.com o telefonare allo 091.307255 o 091.305785.
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