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Il violino di Uto Ughi in concerto ospite del FOSS

La musica del repertorio poetico a sette note, da Beethoven a Mozart, per finire con Mendelssohn: il violino di Uto Ughi incontra l'Orchestra Sinfonica Siciliana

  • 19 aprile 2012

Un enfant prodige salito per la prima volta sul palco a soli sette anni e che è riuscito a far mancare il fiato al pubblico accorso per sentire la musica del suo violino, sì da bambino, ma rinnovando l’emozione anche nelle platee nazionali e internazionali in età più adulta. Un ritorno atteso quello di Uto Ughi che, ospite della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana per il ciclo “I miti del violinismo” nella sua 53esima edizione concertistica, si esibirà sul palco del Teatro Politeama Garibaldi venerdì 20 aprile, alle 21.15, con prove aperte ai ragazzi delle scuole a partire dalle 10 della mattina.

Una serata armonica, accordata sulle note di grandi compositori che hanno scritto e musicato le maggiori sinfonie del repertorio poetico a sette note. Da Beethoven a Mozart, per finire con Mendelssohn, sotto la bacchetta del maestro tedesco Reinhard Seehafer, gli strumentisti dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, da fiati a ad archi, accompagneranno in un coro all’unisono ogni arrangiamento proposto dal violinista solista. Ad aprire il concerto sarà lo stesso Uto Ughi che, delizierà la platea con sonate e composizioni tipiche della raccolta concertistica d’autore scritta e pensata per mettere in luce uno strumento, il violino, con quel suo suono dolce ma acuto, reso possibile dalla risonanza delle corde nella piccola cassa che lo costituisce.

Ad aprire le danze, due melodie che sono state capaci di influenzare il linguaggio musicale dei secoli a seguire, straordinarie per la loro forza espressiva e capaci di evocare una gran mutevolezza di emozioni come le "Romanze per violino e orchestra" di Beethoven, la n.40 in sol maggiore e la n.50 in fa maggiore. Il programma della Sinfonica prosegue con il "Concerto n.3 - sempre per violino e orchestra - in sol maggiore K216" di Mozart, il terzo di cinque concerti composti dal musicista viennese per lo stesso strumento, anche se il rondò finale è scritto con sezioni di diverso ritmo, nonostante le parti più brillanti siano riservate al solista. In epilogo alla serata, Uto Ughi proseguirà sulle note della "Sinfonia n.3 in la minore opera 56" meglio nota come “Scozzese” di Mendelssohn.

Il costo del biglietto al botteghino oscilla dai 20 ai 45 euro. Esistono, inoltre, riduzioni per gli under 28, gli over 65, gli insegnati e i possessori di carte sconto ed altre istituzioni convenzionate. Il concerto replica sabato 21aprile alle ore 17.30. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana.

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