SPORT
Il Palermo semina, gli altri raccolgono
Coppa uefa, prima giornata, giovedì 20 ottobre 2005, Maccabi-Palermo 1-2 Campionato, ottava giornata, domenica 23 ottobre 2005, Milan-Palermo 2-1
I tabellini della partita
MACCABI P.T. (4-2-3-1): O. Cohen, K. Ganon, M. Megamdov, I. Amer, S. Tzemah, A. Mashiach (36' st Sarsour), L. Lokaso, J. Caldeira, K. Ederi (33' st Gian), O. Golan, E. Mbamba. A disp.: Y. Mizrahi, E. Gian, S. Dobrovin, S. Banay, N. Peser, S. David, R. Sarsour. All: Guy Luzon.
PALERMO (4-4-2): M. Andujar, M. Ferri, L. Rinaudo, C. Terlizzi, F. Grosso, M. Gonzalez, M. Mutarelli, P. Codrea (28' st Corini), M. Bonanni (16' st Santana), F. Brienza (46' st Pepe), A. Caracciolo. A disp.: N. Santoni, C. Zaccardo, G. Biava, P. Accardi. All: Luigi Del Neri.
Arbitro: Alexandru Dan Tudor (Rom).
Marcatori: 11’ pt F. Brienza, 45’ pt O. Golan, 32’ st C. Terlizzi.
Ammoniti: E. Corini (P), M. Bonanni (P), P. Codrea (P), M. Ferri (P), O. Golan.
Il Palermo inizia nel migliore dei modi la fase a gironi della Coppa Uefa, vincendo per 2-1 sul campo del Maccabi Petah-Tikva. Del Neri, contravvenendo alla sua filosofia calcistica che non prevede il turn-over, schiera una squadra completamente inedita, che vede in campo tutte le riserve, tranne Caracciolo, Grosso e Terlizzi. Squadra molto cambiata ma atteggiamento in campo uguale, ovvero con pressing asfissiante e pallino del gioco. Difatti già all’11’ il Palermo sblocca la gara, grazie ad un bel tiro di Brienza, imbeccato da un passaggio filtrante di Codrea. I rosanero, completi padroni del campo, sembrano riuscire a gestire la gara con scioltezza, ed anzi sfiorano il raddoppio in più occasioni. Clamorosa una respinta del portiere su un tiro di Caracciolo a botta sicura da pochi passi.
I tabellini della partita
MILAN (4-3-1-2): N. Dida, M. Cafù, A. Costacurta, P. Maldini, C. Serginho, G. Gattuso (29' st Seedorf), J. Vogel (0' st Pirlo), M. Jankulovski, I. Kakà, F. Inzaghi, A. Gilardino (21' st Vieri). A disp.: Z. Kalac, K. Kaladze, M. Rui Costa, D. Simic, C. Seedorf, A. Pirlo, C. Vieri. All: Carlo Ancelotti.
PALERMO (4-4-2): N. Santoni, C. Zaccardo, A. Barzagli, C. Terlizzi, F. Grosso, M. Gonzalez (23' st Bonanni), M. Mutarelli (31' st Codrea), E. Corini, M. Santana, A. Caracciolo, S. Makinwa (21' st Pepe). A disp.: M. Andujar, M. Bonanni, S. Masiello, S. Pepe, P. Codrea, L. Rinaudo, M. Ferri. All: Luigi Del Neri.
Marcatori: 28’ pt A. Caracciolo, 30’ pt G. Gattuso, 32’ st F. Inzaghi.
Ammoniti: M. Santana (P), M. Mutarelli (P), A. Gilardino.
Arbitro: Stefano Farina (Novi Ligure).
Perdere 2-1 in casa del Milan ci può anche stare, ma perdere come continua a perdere il Palermo, ovvero immeritatamente, dopo aver giocato alla pari per 90’, lascia davvero molto amaro in bocca. Ma è un po’ il destino di questa squadra, che costruisce una mole di gioco incredibile, senza concedere nulla agli avversari che difficilmente riescono a trovare sbocchi e soluzioni offensive. Ed è anche il destino di questa squadra andare in vantaggio ed essere agguantati dopo appena 2 minuti, senza avere il tempo di godersi il momento positivo. Sono i rosanero a farsi pericolosi per prima, grazie ad un colpo di testa di Santana imbeccato da un’ottima discesa di Gonzalez. Ma l’argentino colpisce male la palla che rimbalza a terra e finisce sulla traversa. Poi al 28’ arriva il gol di Caracciolo al termine di una bella azione corale: Grosso, fino a quel momento in ombra, si libera di 3 avversari e serve Makinwa; il nigeriano vede libero Caracciolo e gli serve un pallone d’oro che l’attaccante non può che infilare in rete.
Ma come dicevamo prima non c’è neppure il tempo di esultare che il Milan pareggia, grazie ad un gol, forse casuale, di Gattuso. Il giocatore infatti indovina il tiro dal limite, Santoni è troppo fuori dai pali e viene scavalcato. È l’1-1. Nella ripresa il Milan cerca di chiudere la partita ma a parte le discese di Kaka, i rossoneri si scontrano con la difesa del Palermo ottimamente schierata. La partita è bella ed equilibrata ma al 32’ arriva il gol di Inzaghi, che tornava in campo dopo mesi di infortunio. Grave l’errore di Santoni che prima accenna l’uscita ma poi si ferma, lasciando tutto lo specchio della porta libero. Inzaghi non può fare altro che mettere la palla dentro e la partita in pratica finisce qui. Qualcuno può anche elogiare i meriti del Milan, ma questo Palermo raccoglie troppo poco rispetto a quanti semina e la classifica è troppo bugiarda.
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