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Il Palermo di Toni ottiene un buon pari a Livorno

Ventisettesima giornata, 6 marzo 2005, Livorno-Palermo 2-2

  • 8 marzo 2005

Il Palermo prosegue la lunga striscia di risultati positivi e mantiene il quinto posto in classifica lasciandosi dietro l’Udinese, prossima avversaria nello scontro di domenica 13 marzo che vale un posto nell’Europa che conta. Il pareggio ottenuto a Livorno lascia certamente qualche rammarico ma è senza dubbio un risultato che può essere considerato più che positivo per i rosanero, anche in virtù delle defezioni importantissime patite alla vigilia nel settore di centrocampo. Assenti Barone e Corini per squalifica e con Mutarelli ancora indisponibile, Guidolin si è trovato del tutto privo della cerniera centrale che, fino ad oggi, ha dimostrato di essere una delle componenti fondamentali di questa strepitosa stagione disputata dal Palermo. Il tecnico veneto, così, ha dovuto “inventarsi” qualcosa per riuscire a schierare una formazione che riuscisse a mantenere un certo equilibrio su un campo, quello del Livorno che, in questo campionato, ha già fatto vittime eccellenti come Milan e Sampdoria. L’unica soluzione applicabile, alla fine, è stata quella di avanzare a centrocampo Zaccardo che ha dovuto improvvisarsi in un ruolo non suo, facendo reparto accanto al guerriero Morrone e all’argentino Santana. Conteh ha preso il posto dell’ex bolognese nel reparto difensivo mentre in avanti ci sono sempre Brienza e Zauli a supportare il solito Toni.

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I primi 45 minuti di gioco non sono certo spettacolari: il Palermo prende subito in mano il pallino del gioco dimostrando grandissime capacità nel possesso palla e imbastendo buona azioni di prima senza, però, incidere troppo oltre i sedici metri. I padroni di casa non riescono a pressare e si affidano a qualche scorribanda personale di Vigiani e Protti o alla prestanza fisica di Lucarelli. Ma è il Palermo a decidere il ritmo di gioco e, al primo vero affondo, i rosanero si portano in vantaggio: cross millimetrico di Grosso dalla sinistra, Brienza raccoglie facendo sponda per Toni che, appostato davanti alla porta non può sbagliare il tapin. L’1-0 fa esplodere la gioia dei tanti suporters che hanno accompagnato i proprio beniamini al Picchi e costringe il Livorno a spingere di più: o almeno dovrebbe. Si perché il primo tempo si conclude senza che Guardalben debba sporcarsi i guantoni, mentre Zauli, quasi allo scadere, lascia partire un bolide dai 25 metri che fa venire i brividi al portiere avversario passando di un soffio accanto al palo. La ripresa comincia con i padroni di casa più convinti: il più intraprendente è Vigiani che, già nel primo tempo, aveva costretto Zaccardo al fallo da ammonizione. La storia si ripete, Zaccardo si dimostra ingenuo e commette un altro fallo evidente sul giovane centrocampista amaranto: l’arbitro Tombolini estrae il secondo giallo e il Palermo rimane in 10 uomini. Manca ancora molto alla fine e Guidolin non ha molte possibilità per cambiare assetto tattico: il Livorno ne approfitta e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo il neo entrato A. Lucarelli trafigge Guardalben in scivolata dopo che il suo primo colpo di testa era stato respinto sulla linea da Zauli.

Il pareggio ottenuto e la superiorità numerica sembrerebbero poter dare ai labronici la spinta giusta per provare a vincere, ma il Palermo riesce a riorganizzarsi (entra Raimondi al posto di Brienza) e, quasi inaspettatamente, riesce a riportarsi nuovamente in vantaggio. Grosso si inventa un lancio pefetto di 50 metri pescando l’inesauribile Toni: il bomber rosanero controlla in corsa, entra in area dalla destra e, a tu per tu con Amelia, lo trafigge con uno splendido colpo di esterno. Un gol bellissimo che conferma Toni come uno degli attaccanti più forti del panorama nazionale. A questo punto i tifosi e la squadra pensano di poter riuscire nel colpaccio di portar via i 3 punti, ma la partita rimane viva e l’inferiorità numerica mette in affanno il centrocampo del Palermo. E così, al termine di un’azione sviluppata da Ruotolo, la palla arriva a Passoni che, da venti metri, lascia partire un tiro preciso che si infila tra le gambe di compagni e avversari ingannando Guardalben e insaccandosi a fil di palo. E’ il gol del 2-2 che sancisce un pareggio che, alla fine, può accontentare entrambe le formazioni: il Palermo sta dimostrando di essere davvero una grande squadra e il punto conquistato in condizioni di grande emergenza può far sorridere i tifosi. Alla fine la cosa che da più noia è l’ammonizione presa da Toni che, insieme a Zaccardo, sarà costretto a saltare la delicatissima sfida Champions di domenica prossima contro l’Udinese.

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