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Il crossover siculo degli Inchiuvatu

Balarm
La redazione
  • 24 febbraio 2006

Dal ’90 al ’92 con i Perfidia, nel ’93 con Eden/Inchiuvatu, ’94 come Tenebra/Inchiuvatu: queste le bands le cui spoglie hanno consentito ad Agghiastru di intraprendere il cammino di ricerca per giungere alla definitiva identità di Inchiuvatu, in concerto con "Piccatu", domenica 5 marzo ore 22.30 allo ZsaZsa Mon Amour (piazza Campolo/ angolo via Angelitti, ingresso 3/5 euro). Inizialmente composta da Jafà (batteria), Nadur (basso), Astru (voce, chitarre e tastiere), la formazione subisce trasformazioni e cambiamenti – per fortuna mai troppo camaleontici – che la conducono all'attuale formula: un personale dipinto da cui Astru fa emergere i toni dei suoi drammi esistenziali. Dall'eclatante debut-cd "Addisiu", cui fanno seguito memorabili concerti in cui Astru si accompagna a membri illustri del genere – Nadur, Fantasima (basso) 3 e Liotrum (chitarre) – attraverso il successivo cd "Viogna" (2000), che segna il raggiungimento della completa maturazione, fino all'ultimazione, lo scorso 2005, dei lavori del nuovo studio Castìu, e dell’ultimissimo "Piccatu", della ristampa di "Addisiu", dei nuovi demo di prossima uscita a metà anno, a confermare l’indole di uno dei personaggi più inquieti – e pertanto anche "fertili" – della musica rock-mediterranea.

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I live show che Astru produce glorificano la sua figura solitaria di "menestrello", ironica e irriverente, spesso accompagnato dal suo "teatrino della vergogna", dove inscena le proprie liriche, o da altri impianti scenografici costruiti dallo stesso e di cui dà visione anche negli spettacolari artwork dei cds. Per quanto riguarda il concept, Inchiuvatu non è solo riferito alla crocifissione, ma ad un'analisi della condizione umana che tenta costantemente di trovare risposte ai solenni drammi dell’esistenza. Il veicolo attraverso cui ciò viene testimoniato è ovviamente la musica, una sorta di "black/death/symphonic" metal ma con ampia e particolare attenzione alle maestose atmosfere mediterranee e folk sicule, le quali rendono Astru, grazie anche all'idioma siculo in cui si esprime, esponente diretto ed espressione di un moderno filone "sicul-crossover". E con lo spettacolo "Piccatu", allo ZsaZsa ne darà ampiamente prova.
an.te.

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