MUSICA
Il Brass delle feste cala un poker d’assi
Quattro grandi artisti per un totale di sette appuntamenti in questa tornata festiva del cartellone del Brass Group di Palermo: se il concerto del 21 dicembre vede di scena al teatro Golden (via Terrasanta 60) la rassegna "Musiche del nostro tempo" con l’entertainer italo-americano John Pizzarelli, gli altri performers si esibiranno in doppie serate al ridotto dello Spasimo (via dello Spasimo 13), Luigi Grasso il 22 e 23 dicembre, Carla Marciano il 29 e 30 dicembre, e Marlene Mortensen il 5 e 6 gennaio 2007.
Da sempre distintosi come chitarrista, cantante e leader noto per la sua re-interpretazione di classici standards, ballads da night e consumato intrattenitore di programmi radiofonici, Pizzarelli è figlio d’arte che dal padre Bucky viene esposto al contatto con grandi miti quali Erroll Garner e Django Reinhardt. Le ottime recensioni sempre ricevute paragonano il suo trio a quello del grande Nat "King" Cole, suo dichiarato punto di riferimento e motivo d’ispirazione. Pizzarelli ha anche prestato la sua voce per dischi di altri rinomati artisti pop, da James Taylor a Natalie Cole e Rickie Lee Jones, e jazz, da Rosemary Clooney a Buddy DeFranco. Al Brass presenta il suo recente successo discografico, "Dear Mr. Sinatra", ovviamente dedicato a "the voice", accompagnato dall’Orchestra Jazz Siciliana.
Reduce dall’"Italian Women in Jazz" di New York dello scorso ottobre, una delle poche donne del jazz italiano, a sfatare il luogo comune che vorrebbe questa musica appannaggio degli uomini, il 29 e 30 dicembre salirà sulla pedana del BlueBrass l’incisiva Carla Marciano, diplomata in clarinetto al conservatorio ma votata al sax per la musica jazz. Apprezzata per il fraseggio articolato, la musicista salernitana è stata membro della "Matera Concert Band" di Ettore Fioravanti nonché dell’orchestra stabile dell’"Otto Jazz Club" di Napoli, con cui ha suonato in alcuni festival italiani di jazz. "Trane’s Groove" è il titolo del suo primo lavoro discografico (Alessandro La Corte al piano, Aldo Vigorito e Dario Deidda al contrabbasso e Donato Cimaglia alla batteria) con il quale, tra brani originali e qualche standard, ha voluto rendere omaggio al grande John Coltrane, ma il più recente è "A Strange Day", presentato ufficialmente in anteprima al "Clusone Jazz Festival ’05".
È infine scandinava la vocalist che scalderà gli animi nel primo appuntamento del 2007, il 5 gennaio (con replica giorno 6): Malene Mortensen, introdotta alla musica dalla madre insegnante e batterista e dal padre trombettista, trascorre infanzia e adolescenza cantando nei cori scolastici, fino al 2002, anno in cui vince diversi concorsi vocali imponendosi all’attenzione della stampa danese, tanto da indurre la Universal a proporle un contratto nel dicembre dello stesso anno. È così che nel settembre del 2003 licenzia il suo primo cd da solista, "Paradise", in cui figura anche la cover di "Sorry seems to be the hardest word".
Ma è "Date with a dream", il secondo album, ad introdurla nel mondo del jazz: in esso figura il contrabbassista Avishai Cohen (già con Chick Corea), ed è questo anche il titolo dello spettacolo del Brass: scortata da Mauro Schiavone al piano, Igor Ciotta al basso, Giuseppe Urso alla batteria, e con la partecipazione di Francesco Marchese al sax, siamo sicuri che anche brani dall’ultimo disco, "Malene", contribuiranno a inaugurare il nuovo anno del Brass all'insegna del buon jazz.
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