I venerdì di musica alle Terrazze dei Candelai

Quando il lavoro è diventato troppo frenetico e non vedete l’ora di andare in vacanza, quando il profumo di ferie si fa attendere e siete troppo oberati, quando il desiderio di mettere in modalità “off” il cervello e pensare solo a voi stessi è l’unico pensiero che vi attanaglia, quando non bramate altro che un po’ di tempo libero, esiste solo una parola che si ripete no-stop nella vostra testa: divertimento. E il divertimento, quello con la “D” maiuscola, accompagnerà tutti i venerdì dell’estate palermitana a Le terrazze dei Candelai, a Punta Matese nel litorale di Sferracavallo.

Ad aprire la pista del locale abbracciato dal mare e vegliato da un cielo stellato, venerdì 29 giugno, sarà la musica dal vivo. Una serata cadenzata dal live, all’inizio e proseguita con un sound prettamente house e techno-house. Si esibiranno, infatti, i “Buba’s Band”, il gruppo palermitano, nato nel 1991 dallo sposalizio di cinque strumentisti: Vito De Canzio, la voce del gruppo, insieme al resto dei musicisti, Leonardo Triassi, all’armonica, Mario Tarsilla, al basso, Davide Molino, alla chitarra e Fabio Finocchio, alla batteria. Da anni sono impegnati su un circuito musicale molto vasto e intrattengono il pubblico con un repertorio di matrice fortemente americana che va dal soul al rhythm’n’blues, toccando anche le corde del rock&roll, con brani spesso rivisitati in chiave moderna senza mai travisarne la natura.

Ma dopo il “time” musica dal vivo, spazio va dedicato ai dj nostrani, ma anche a quelli di fama internazionale che verranno scelti di volta in volta. Venerdì 29 giugno, dalle 23.30 in poi, si alterneranno in consolle Giacomo Virzì, dj resident, e Antony Brewerton insieme ad Alberto Restivo come djset. Gli organizzatori Giancarlo Ursi, Alessio Marsala, lo stesso dj Antony Brewerton, con Vespa Bonita e Roberta Radosti hanno stretto una collaborazione con la Room Club di Madrid, unione che garantirà al pubblico serate frizzanti con ottima musica house, quel genere sonoro che nasce proprio nelle discoteche americane, a Chicago per l’esattezza, come “electronic dance music” nella prima metà degli anni Ottanta. L’ingresso al locale ha un costo di 7 euro per il concerto live, mentre di 10 euro dopo l’1.