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I "Forconi" a Palermo: la manifestazione con migliaia di partecipanti da tutta la Sicilia

È partita la manifestazione che sfilerà da piazza Croci per arrivare fino a Palazzo dei Normanni: si aspettano migliaia di partecipanti da ogni parte della Sicilia

  • 24 gennaio 2012

Sono arrivati da ogni parte della Sicilia, dal ragusano al catanese, dall'agrigentino al trapanese ed è probabile che già a metà mattinata si arrivi a 10 mila presenze. Molti Comuni hanno messo a disposizione autobus di linea perchè i manifestanti giungessero oggi a Palermo per riversarsi sulle strade a difendere una lotta che va ormai avanti da settimane e che vede nella giornata di oggi il momento di massima coesione.

Sebbene infatti i leader di Forza d'urto abbiano dato vita ad una polemica interna che li vede frammentati in due schieramenti, oggi tutti trovano intesa nella manifestazione che blocca Palermo: da piazza Croci tir, uomini e bandiere della sicilia avanzano verso la Regione. Pochi in verità i problemi alla circolazione che è stata deviata ma qualcuno avanza l´ipotesi di nuovi blocchi al porto.

La protesta dei Forconi dilaga nell'Italia continentale con nuovi blocchi che si estendono a tutta la penisola, ma la città di Palermo rimane centro nevralgico del movimento. La manifestazione di mercoledì 25 gennaio si tiene in concomitanza con l'incontro a Roma tra Raffaele Lombardo e Mario Monti.

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Oltre agli agricoltori, autotrasportatori e pescatori, nella sfilata che parte alle 9 da piazza Croci per raggiungere Palazzo dei Normanni presente anche il coordinamento apartitico "Studenti siciliani in lotta", mentre dalla pagina Facebook del Movimento dei Forconi si richiede la massima partecipazione, precisando che non saranno ammesse bandiere di partiti.

La questione "politica", indissolubilmente legata agli avvenimenti in corso, sembra tuttavia ricoprire un ruolo marginale ed è ritenuta dagli stessi leader del movimento estranea dalle manifestazioni: Martino Morsello, annoverato in un primo momento tra i leader della protesta, è stato infatti espulso dai Forconi per aver associato il movimento a Forza Nuova; Mariano Ferro e Giuseppe Scarlata avevano già preso le distanze dalla sua linea "dura" per mantenere alto il livello della protesta, scegliendo di attendere l'esito dell'incontro tra il governatore Lombardo e il premier Monti.

Secondo quanto afferma Mariano Ferro, «Non vogliamo farci strumentalizzare da nessuno - e per questo abbiamo deciso di cambiare programma, proponendo ai deputati dell'Ars di andare loro a Roma a riferire le nostre rivendicazioni, noi invaderemo Palermo con una manifestazione che partirà da via Libertà fino a Palazzo dei Normanni, dove resteremo fino a quando non avremo ottenuto risultati concreti» (ANSA).

Insoddisfatti oltretutto dell'esito dell'incontro di ieri all'ARS alcuni esponenti del Movimento hanno chiesto soprattutto provvedimenti riguardanti le misure per la defiscalizzazione dei prodotti petroliferi e la sospensione per due anni delle cartelle esattoriali. Martino Morsello - portavoce del Movimento dei Forconi - parla di una richiesta di trasformazione dell'isola in zona franca: «Si potrebbe pensare - dice - a una moneta siciliana. Il popolo pretende risposte precise per lo sviluppo socio-economico e occupazionale dell'isola».

Oltretutto ha tenuto a precisare che «non sono stati puntualizzati interventi risolutivi per l'agricoltura: mancano il blocco del Piano di sviluppo rurale (Psr),lo stop alle procedure esecutive per i tributi, una norma contro le sofisticazioni dei prodotti agricoli imposta da norme Ue, come la produzione di vino con lo zucchero, dell'aranciata senza arance della limonata senza limone della passata di pomodoro cinese. Non e' stato evidenziato, inoltre che il costo del gaoslio deve essere di 70 centesimi e l'energia elettrica a 0.028 per chilowattore» (ANSA).

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