LIBRI
“Hollywood, Palermo”: Di Cara, commissario turbodiesel
Con un ritmo lento, quasi messicano, "Hollywood Palermo" (Colorado Noir, pp. 219, euro 14), il nuovo romanzo del Commissario Piergiorgio Di Cara, ci racconta di un omicidio efferato che sconvolge ed inquieta la città, sulla quale incombe la gigantesca scritta HOLLYWOOD ad onta della quale però Palermo sembra più una città mediorientale, bella e seducente quanto caotica e violenta. Nel cogliere e descrivere quest'anima assolutamente "non europea" il commissario é da sempre piuttosto abile e fedele alla realtà. Su questo scenario si sviluppa una trama giallo/noir, l'omicidio è violento ed appare anomalo, una sfida diversa per la sezione omicidi della questura di Palermo? L'ispettore Pippo Randazzo - poliziotto quasi per hobby - e la sua squadra, lavorano sodo e un po’ all'ombra di una "antimafia" naturalmente più protagonista. Durante quasi tutto il suo svolgimento la storia va avanti pigramente quasi sonnecchiando, per accelerare con forza, come sotto la spinta di un turbo, con l'avvicinarsi del finale. In effetti Randazzo è un diesel, ha un ritmo lento come il motore del suo gippone, ma di questo ha anche la formidabile coppia a basso regime, riesce cioè con un filo di gas ad imprimere una decisiva e poderosa spinta alle indagini e di conseguenza al ritmo del romanzo.
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