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“gli ASSI/o…li”, storie di danza al Libero

Balarm
La redazione
  • 16 aprile 2004

Un ponte tra Palermo e l’Europa il cui filo conduttore è uno: la modalità d’espressione corporea della danza attraverso le esperienze la cultura della Sicilia e dei siciliani che partono e che ritornano. L’arte che lascia e l’arte che prende, si ritrova. E’ “gli ASSI/o…li”, la rassegna di danza in programma al teatro Libero di Palermo (piazza Marina, salita Partanna 4) da sabato 17 a sabato 24 aprile con tre spettacoli, tre frammenti di danza che vedranno protagonisti Emilio Calcagno, Giovanna Velardi e Toni Mira. «Abbiamo deciso – spiegano i responsabili del teatro - di dare un carattere particolare a questa rassegna. Un carattere con due chiavi di volta: Emilio Calcagno e Giovanna Velardi, catanese il primo e della provincia palermitana quest’ultima, sono nati in Sicilia dove hanno mosso i primi passi artistici per poi trasferirsi, fisicamente ed artisticamente, in un luogo altro dell’Europa, in Francia. Toni Mira, già negli anni scorsi a Palermo grazie al Teatro Libero, è artista dal forte temperamento catalano. “gli ASSI/o…li” è il crocevia di queste esperienze. Il luogo del ritorno per chi ha artisticamente emigrato. Ed il luogo dell’accoglienza della danza cresciuta e modellata fuori dalla Sicilia. Per un viaggio che attraversa Barcellona, la Francia e sosta a Palermo. Per restituirci il senso della testimonianza e della memoria artistica che altrimenti smarrirebbe il carattere universale della cultura, della danza, del teatro. Oltre lo spazio e sopra le barriere di spazio e di mente.».

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Il programma prevede, sabato17 e domenica 18 aprile (ore 21.15), lo spettacolo “K (Kappa)” di e con Emilio Calcagno e il musicista Nicolas Cante. E’ un lavoro ispirato dall’esposizione dell’artista Louise Bourgeois sui ragni. Un’introspezione del movimento e una ricerca attraverso il comportamento degli insetti è il tema di questo solo. Perché l’uomo ha la fobia degli insetti, esiste un’assomiglianza caratteriale tra questi? Il terzo frammento è fissato, invece, per mercoledì 21 e giovedì 22 aprile (ore 21.15) con “La Marionetta” di Giovanna Velardi e “Ophelia” da Hamlet Machine di Heiner Muller, coreografa e interprete Giovanna Velardi, regia Dominique Barbier, musiche Kasper Toepliz in collaborazione artistica con Anne Van Den Steen. Il progetto originario di Muller è diventato l’opposizione fra due grandi monologhi: quello di Amleto e quello di Ofelia. L’interpretazione della Velardi trascende il testo per mostrare come la pelle e la carne vivono le vibrazioni tragiche presenti nella tragedia. Un’Ofelia  in cui risalta il contrasto fra pulsione di vita e pulsione di morte, tra la parte maschile e la parte femminile della tragedia. “La Marionetta”  è l’atra faccia del mondo della Velardi. Se Ofelia dà risalto alle zone oscure dell’esistenza, questo personaggio esprime le energie positive dell’essere umano. La Velardi, prossimamente in residenza presso la compagnia di Josef Nadj, attinge per questo spettacolo all’immaginario della commedia dell’arte, di Totò, di Fellini.

La rassegna si conclude nei giorni di venerdì 23 e sabato 24 aprile (ore 21.15) con “Loft” di e con Toni Mira e la co-direzione di Miguel Ruiz, Beth Escudé e Monica Extremiana e la musica di Juan Saura. Un magazzino, essendo uno spazio grande, di solito adatto ad una persona, è lo spazio per l’assolo di Toni Mira. Come disegni sulla sabbia, con una bellezza intricante ed una luce sensuale, le sue danze si sviluppano in episodi appassionati e ritmici. Uno dei segni caratteristici di Mira è l’uso originale di video con la creazione di  effetti sorprendenti. Toni Mira, figura di danzatore e regista prominente sulla scena vibrante della danza a Barcellona, è anche un importante attore della tv catalana. Informazioni su biglietti e orari al numero 091.6174040 o via e-mail: info@teatroliberopalermo.it

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